[Linux-Biella] educazione post-pc

Federico "Darkmagister" Pietta f.pietta a gmail.com
Sab 10 Mar 2012 18:31:26 CET


On 08/03/2012 09:41, Alberto Baldan wrote:
> Ciao Fede,
> sono pienamente d'accordo con te su quasi tutto, l'unico dubbio riguarda
> il fatto di limitare l'innovazione in qualche modo, mi spiego: ora c'è
> il problema che i tablet non siano ancora pienamente entrati nel mondo
> "consumer" e quindi gli sviluppatori non si siano sbattuti ancora più di
> tanto. Ora Linux è ancora indubbiamente indietro (la tastiera virtuale è
> perfetta da utilizzare?? Esiste un TIP decente?? Esistono i driver
> funzionanti di tutti i dispositivi?? Le varie distro hanno delle vere e
> proprie funzionalità tablet?? Xournal, ad esempio, è comparabile a
> OneNote 2010??? ecc...ecc...).
> Partendo dal presupposto che non vorrei nemmeno considerare l'idea di un
> dual boot o di una virtualizzazione, penso che gli sviluppatori Linux
> debbano continuare a migliorare il software per renderlo utilizzabile
> anche sui tablet. Il mercato, infatti, "sforna" sempre nuove diavolerie
> e una legge del mercato dice "o stai al passo o verrai, prima o poi
> estromesso dal mercato!".
> La forza di Linux è sicuramente quella di essere estremamente flessibile
> e penso che basti una minima diffusione dei Tablet Pc tra gli utenti
> consumer per far si che si diffondano applicazioni per il pinguino
> create ad hoc per l'uso del sistema con le dita e con la penna.
> Secondo me la presenza limitata di applicazioni di questo tipo non
> dipende dal tipo di sistema (Linux, a parer mio, su un Tablet Pc anche
> Slate e con Atom sarebbe un fulmine), ma semplicemente dal fatto che gli
> sviluppatori ancora non ci si son messi su seriamente, a causa della
> mancata diffusione di questi dispositivi nel mercato consumer.
> Già mi immagino un tablet economico per gli studenti, eccone un esempio:
> 
> http://www.drontech.it/2011/il-tablet-low-cost-a-soli-35-made-in-india/
> 
> Con il OS Linux (e qui gli sviluppatori dovrebbero mettere le mani su
> una distro per tablet ben funzionante, correggendo e migliorando le
> verie problematiche che possono ancora esserci) moltissimi ragazzi
> eviterebbero di spaccarsi la schiena e far spendere alle famiglie
> centinaia di euro per libri, dispense, ecc.).
> Questa è semplicemente la mia idea, voi che ne pensate?
> 
> Alberto
> 
> 

ma io direi che il problema è che i tablet commerciali più in voga non
permettono in modo semplice di cambiare sistema operativo, quindi ci si
tiene ciò che si ha ... o si fa un tablet con una normale distro, so che
i vari DE stanno puntando a questo tipo di mercato, modificando
l'interfaccia per renderla più comoda da usare su un touch, ma il
problema secondo me sta nel fatto che a differenza dei pc, non puoio
pensare di comprare l'hw e poi metterci ciò che vuoi ...

e sul lato mobile tutti cercano di avere il controllo su tutto ... vedi
alcuni sistemi che permettono solo l'uso del catalog loro, e per usare
altri programmi devi craccarlo ..



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Federico Pietta "Darkmagister"
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