[Linux-Biella] educazione post-pc

Alessandro Crotti sandrinux.c a gmail.com
Sab 10 Mar 2012 21:00:14 CET


Il 08 marzo 2012 09:41, Alberto Baldan <albertobaldan1 a gmail.com> ha scritto:
> Ciao Fede,
> sono pienamente d'accordo con te su quasi tutto, l'unico dubbio riguarda il
> fatto di limitare l'innovazione in qualche modo, mi spiego: ora c'è il
> problema che i tablet non siano ancora pienamente entrati nel mondo
> "consumer" e quindi gli sviluppatori non si siano sbattuti ancora più di
> tanto. Ora Linux è ancora indubbiamente indietro (la tastiera virtuale è
> perfetta da utilizzare?? Esiste un TIP decente?? Esistono i driver
> funzionanti di tutti i dispositivi?? Le varie distro hanno delle vere e
> proprie funzionalità tablet?? Xournal, ad esempio, è comparabile a OneNote
> 2010??? ecc...ecc...).
> Partendo dal presupposto che non vorrei nemmeno considerare l'idea di un
> dual boot o di una virtualizzazione, penso che gli sviluppatori Linux
> debbano continuare a migliorare il software per renderlo utilizzabile anche
> sui tablet. Il mercato, infatti, "sforna" sempre nuove diavolerie e una
> legge del mercato dice "o stai al passo o verrai, prima o poi estromesso dal
> mercato!".

premetto che non ho esperienze dirette con i tablet, ma mi pare che
Android si stia guadagnando la sua bella fetta di mercato.
Credo che sia proprio un po' questa la molla....il mercato.
Sta diventanto conveniente contrastare il tablet Apple "anche" per
quanto riguarda la penetrazione nel campo istruzione.
Quando gli utenti saranno più o meno equamente suddivisi tra iPad e
tablet Android, non potranno distribuire testi utilizzabili solo su
prodotti Apple, nè la Apple potrà imporre certi testi piuttosto che
altri.
Nel frattempo si spera che si sviluppino anche altre distro dedicate
ai tablet, migliorando ulteriormente la possibilità di scelta.


-- 
"Per far girare la prima versione di Windows bastava pochissima memoria.
Anche per acquistare la seconda bisognava averne poca."

da Spinoza.it


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