[Linux-Biella] che distro per P200?

Marco Ermini linux@ml.bilug.linux.it
Thu, 24 Jun 2004 11:27:13 +0200 (CEST)


<quota chi="CIARROCCHI, Paolo, VF-IT">
> From: Marco Ermini [mailto:markoer@markoer.org]
>> <quota chi="CIARROCCHI, Paolo, VF-IT">
>> [...]
>> > Non sono d'accordo con te.
>> > La patch e' stata sviluppata da Montavista proprio per
>> >essere utilizzata
>> > su piccoli sistemi per diminuirne la latemaza media.
>> </quota>
>>
>> In questo caso, in realtà, siamo perfettamente d'accordo.
>
> Marco,
> mi prendi in giro ?
</quota>

No.

<quota>
> tu hai scritto:
> "Quello che viene fatto, in più, sul 2.6 è aggiungere la possibilità di
> preempitare anche parti del kernel stesso (che ormai ti faccio presente, è
> elefantiaco ed ingloba centinaia e centinaia di moduli): questo è utile in
> un'ottica di scalabilità, per esempio su sistemi NUMA con CPU hot-swap o
> dove non è in generale possibile fermare il sistema nemmeno per aggiornare
> il kernel"
</quota>

Accetto la critica, perché non conosco la patch. Come non sono un esperto
del kernel di Linux: ne seguo gli sviluppi ma non scrivo certo email agli
autori delle patch. Io, ripeto, parlavo ad un livello infinitamente più
terra terra e accademico.

Quello che so di Linux è che non è un sistema real time e non è pensato
per esserlo. Ci puoi lavorare sopra ma deve essere una attività mirata e
supportata da una società, come prodotto open source non è real time.

<quota>
> Beh, realtime e preemptive kernel sono due cose differenti.
</quota>

Questo almeno è chiaro...

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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