[Linux-Biella] che distro per P200?

CIARROCCHI, Paolo, VF-IT linux@ml.bilug.linux.it
Thu, 24 Jun 2004 11:16:53 +0200


From: Marco Ermini [mailto:markoer@markoer.org] 
> <quota chi="CIARROCCHI, Paolo, VF-IT">
> [...]
> > Non sono d'accordo con te.
> > La patch e' stata sviluppata da Montavista proprio per 
> essere utilizzata
> > su piccoli sistemi per diminuirne la latemaza media.
> </quota>
> 
> In questo caso, in realtà, siamo perfettamente d'accordo. 

Marco,
mi prendi in giro ?

tu hai scritto:
"Quello che viene fatto, in più, sul 2.6 è aggiungere la possibilità di
preempitare anche parti del kernel stesso (che ormai ti faccio presente, è
elefantiaco ed ingloba centinaia e centinaia di moduli): questo è utile in
un'ottica di scalabilità, per esempio su sistemi NUMA con CPU hot-swap o
dove non è in generale possibile fermare il sistema nemmeno per aggiornare
il kernel"

io posto la risposta di Robert Love:
"
> What is the main goal of a preemptive kernel from a user pointview ?

It is to improve the average scheduling latency of the system, which is
a plus to desktop, real-time, multimedia and embedded users. "

E ora mi dici che sei d'accordo con me ?
Evidentemente proprio non ci capiamo.

> Come dicevo, un
> sistema real-time può essere sviluppato a partire da Linux 
> unicamente da
> una società che lo customizzi e ne supporti una versione specifica,
> proprio perché il kernel di per sé non è real time.
> 
> Se esiste una società che sta lavorando ad una versione di 
> 2.6 real time,
> è ovvio che cerca di far "passare" delle patch che vadano in 
> questo senso.

Beh, le patch sono state fatte per 2.4, poi incluse
in mainline e quindi nel 2.6

> Quello che io dicevo è che è immensamente più facile lavorare 
> partendo da
> un kernel 2.2 o 2.4. Che qualcuno ci provi su un 2.6... a me 
> pare strano,
> ma io non conosco il "mercato" del settore, quindi avranno le 
> loro buone
> motivazioni.

Beh, realtime e preemptive kernel sono due cose differenti.

				Paolo