[Linux-Biella] eth0

Simone Caldana linux@ml.bilug.linux.it
Fri, 16 Jan 2004 12:21:14 +0100


Andrea Ferraris wrote:
>>From: "Simone Caldana" <simone@caldana.org>
>>
>>nessuno unix, afaik, si salva dal crash di un processore. quelle sono 
>>cose da architettura mainframe. _pero'_ le macchine medio grosse (per 
>>sun da 3800 in su) hanno la possibilita' di "spegnere" le parti hw 
>>perche' possano venire rimosse e di attivarle a SO che gira, in modo da 
>>minimizzare il tempo di down al reboot. Chiaramente devi avere almeno 
>>due di tutto:
>>
>>due system board (cpu, ram, ecc)
>>due modi per "arrivare" allo storage, il quale deve essere ridondante 
>>(mirror o raid)
>>due schede di rete per ogni network
>>due alimentatori.
>>
>>A volte, dipendentemente dalle richieste, anche tre di tutto, in modo da 
>>essere ridondati anche in fase di manutenzione (di solito si fa sullo 
>>storage, mettendo mirror a tre (o addirittura 4, per supportare il 
>>backup) vie
>>
>>L'alta affidabvilita' di un servizio, poi, non si basa su una sola 
>>macchina, di solito, ma e' associata ad un cluster con la capacita' di 
>>migrare servizi e risorse da un nodo all'altro.
>>
>>In ogni caso meglio due macchine "normali" in cluster che una sola senza 
>>cluster, perche' la volta che quella grossa salta del tutto (fuoco 
>>all'interno del case, per dire) sei davvero nella merda :)
>>
>>
>>>Su Solaris/SPARC almeno 2processore, se si fuma
>>>un processore, che succede del sistema? Se si pianta,
>>>allora non e` mission critical.
>>
>>mission critical e' un servizio, non una singola macchina.
> 
> 
> Certo, messa cosi` la cosa, cioe` nei termini adeguati,
> non si vede perche' un cluster Linux non possa essere mission
> critical almeno quanto un cluster Sun?
>  
> Quindi perche' dicevi meglio Sun per sistemi mission critical?

perche' dalla mia esperienza e' piu' stabile e regge meglio in 
situazioni "estreme"

> Secondo me solo perche' non c'e` ancora un'organizzazione
> tecnico/commerciale che lo supporti assumendosene i richi
> (anche se credo che RedHat gia` lo faccia - non con Fedora
> - e probabilmente SUSE anche) nei confronti dei clienti e 
> probabilmente anche perche' non sono ancora sufficientemente
> diffuse le competenze per supportare un cluster Linux.

questo e' sicuramente un motivo.

> Ecco una buona idea. Potremmo metterci a vendere e supportare
> cluster Linux a grosse organizzazioni (banche, assicurazioni,
> telecomunicazioni).

quelle non comprano funzionalita'. comprano garanzie.

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