[Linux-Biella] eth0

Simone Caldana linux@ml.bilug.linux.it
Fri, 16 Jan 2004 12:19:17 +0100


Andrea Ferraris wrote:
>>From: "Simone Caldana" <simone@caldana.org>
>>
>>nessuno unix, afaik, si salva dal crash di un processore. quelle sono
> 
> Queste cose ammia non me le devi dire!!!
> Prima di tutto perche' passerei il resto della mia vita
> pur di riuscire a confutarle e in secondo luogo perche'
> non ne ho avuto bisogno, e` bastata una rapida
> ricerca su google, che mi ha restituito:
> 
> http://www.tmcnet.com/enews/042301j.htm
> 
> che parla di 2 nuovi (2001) server IBM per AIX e dove si legge fra l'altro:
> 
> "The p620 and p660 offer a wide spectrum of additional features, such as:
> 
> [...]
> 
> Dynamic Processor Deallocation, which automatically reassigns tasks from a
> failing processor so applications can continue to run.
> 
> [...]"
> 
> La tua affermazione non mi sembrava verosimile, dato che UNIX esiste da piu`
> di 30 anni e gira su tutto l'hw possibile e immaginabile. Quindi mi
> risultava improbabile che nessun hardware avesse le caratteristiche che
> richiedevo per poter definire un sistema mission critical (multiprocessore
> con una CPU che si fuma e sistema che rimane in piedi funzionante). Secondo
> me, a cercar bene, forse si potrebbe trovare anche un port di Linux su un
> architettura hw che gli consente, con le opportune modifiche, di
> sopravvivere a una simile situazione catastrofica.

confesso che la cosa mi giunge nuova. Sono d'accordo sull'ultima 
affermazione.

-- 
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