[Linux-Biella] educazione post-pc

Alessandro Crotti sandrinux.c a gmail.com
Sab 10 Mar 2012 20:50:24 CET


Il 08 marzo 2012 03:51, Federico "Darkmagister" Pietta
<f.pietta a gmail.com> ha scritto:
>
> per non parlare dei costi, ok che potrebbero fare offerte per l'acquisto
> in massa per le scuole (grosso rischio), ma per i libri? ok possono
> avere un terzo del prezzo di un libro cartaceo,

mah...non sarei troppo convinto nemmeno di questo....non mi pare che
gli e-book costino un terzo della versione cartacea.
Mi pare che, a spanne, costano un pochino meno della versione
"economica" su carta.
Non ho idea per i libri di testo.




> ma finito l'anno quel
> libro lo cancelli e nessuno lo riusa, non puoi passarlo al resto della
> famiglia in caso di bisogno, non puoi prestarlo all'amico, insomma un
> sacco di problemi,

giusto


> bisogna ammettere ovviamente che ha anche qualche
> pregio non avere 5 libri pesanti nella cartella,


sì, questo sì, è una bella comodità.



> secondo me bisogna stare molto attenti a tutto ciò, come al solito fino
> a quando questo sarà sufficientemente costoso sarà abbastanza limitato,
> ma in caso di calo di prezzo ci sarà un grosso pericolo per la nostra
> libertà; immaginate un mondo dove una azienda decide cosa insegnare ai
> ragazzi ... (è un po estrema ma la direzione è quella...)


neanche poi tanto estrema....per decenni si è insegnato a scuola che
"il foglio elettronico" è un foglio Excel, e che un computer funziona
perchè c'è installato Windows, altrimenti non funzionerebbe.
Adesso il problema si potrebbe spostare anche su materie scolastiche
che non hanno a che vedere con l'informatica.


-- 
"Per far girare la prima versione di Windows bastava pochissima memoria.
Anche per acquistare la seconda bisognava averne poca."

da Spinoza.it


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