[Linux-Biella] software libero in ambito professionale

[Federico "Darkmagister" Pietta]

On 19/04/2012 19:26, Alessandro Crotti wrote:
> posto qui, se pernsate che sia OT lo spostiamo.
> L'altro giorno un amico mi fa una domanda, alla quale mi sono
> riservato di rispondere dopo aver consultato qualcuno che con queste
> cose ci lavora.
> mi dice:
> "OK il software libero....magnifico se sono un privato, io stesso lo
> uso con estrema soddisfazione.
> Ma se sono un professionista....supponiamo un commercialista?
> Diciamo che decido, per fare le denunce dei redditi dei miei clienti,
> di usare un sw commerciale.
> Lo compro, lo installo e lo uso.
> Dopo 6 mesi si scopre che il sw aveva un bug, le denunce dei clienti
> sono tutte sballate....a questi arrivano delle belle multe
> dall'agenzia delle entrate.
> Oltre a farmi un culo come una capanna, mi denunciano e ovviamente
> vogliono un rimborso per i danni subiti.
> Io cosa faccio.....becco la società che mi ha venduto il software e se
> il bug e dimostrabile mi rivalgo su di essa.
> Ma se io avessi usato un software libero, su chi cavolo potevo rivalermi???
> Sulla comunità che l'aveva sviluppato? Non direi."
> 
> Ora, la mia tesi, sull'esattezza della quale vorrei la vostra
> opinione, è la seguente:
> Per un professionista, non funziona così.
> Un commecialista non compra e non installa il sw sulle sue macchine.
> Si rivolge a un altro professionista (informatico) il quale gli fa una
> bella fatturina per il lavoro, che comprende: costo per le licenze
> software, installazione, configurazione, manutenzione futura, cazzi,
> mazzi, e GARANZIA.
> Se il sw installato fa porcate (ovviamente NON riconducibili ad un uso
> scorretto) il commercialista si rivale sull'informatico in quanto gli
> ha rilasciato una garanzia.
> Questo a sua volta sarà (immagino) assicurato per problemi del genere,
> e si farà rimborsare dall'assicurazione.
> A parte il fatto che il commercialista stesso sarà assicurato, per cui
> la catena dei rimborsi magari si ferma prima....
> Comunque, in tutto questo giro di "....OK, pago il danno e poi mi
> faccio rimborsare", non capisco se prima o poi il conto da pagare
> arriva alla società che ha prodotto il sw...
> Perchè, se è così, si pone effettivamente il problema che mi sollevava l'amico.
> Se per un sw commerciale "alla fine" il conto arriva alla società
> produttrice, per un software libero come funziona??
> Perchè se un professionista ha il sospetto di rimanere col cerino in
> mano, posso capire che sia meno propenso a usare software libero :-(
> 

non sono molto pratico, ma per quel poco che ho potuto notare e leggere,
sono quasi certo che tu non puoi andare dalla società che ha fatto il
software e chiedere i danni, un esempio? windows, da le stesse garanzie
di una distribuzione GNU/Linux, se leggi il contratto che accetti lo
vedi (nell'eula di windows si trova verso la fine la esclusione di ogni
responsabilità), e infatti se il sistema ha un bug e ti perdi i dati o
succede qualcosa, non puoi andare da MS a dire, ei pagami i danni;

quindi secondo me già supponi che ci sia una garanzia in uso commerciale
che sono quasi sicuro che non ci sia; poi sicuramente se tu in prima
persona scegli di usare in sw piuttosto che un altro, ti prendi la
responsabilità della scelta, per questo serve gente preparata che faccia
le scelte e non il primo che passa;

valuta anche che come nel tuo esempio, c'è un errore di calcoli, un
software libero, probabilmente se è usato da qualcuno, potrebbe essere
stato controllato (o puoi pagare uno per farlo se non ti fidi, visto che
probabilmente risparmi sulla licenza), quindi è più difficile avere
errori di quel tipo (a mio avviso), mentre a conti fatti se compri un
software qualsiasi ti fidi ciecamente di una società che secondo me non
è responsabile per eventuali problemi.

almeno questo è quello che direi io e che farei io, dopo magari essermi
informato meglio sulla questione responsabilità.

-- 
Federico Pietta "Darkmagister"
http://www.darkmagister.org
http://www.wosp.it
Linux Registered User: #425709

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