[Linux-Biella] Why linux sucks
PaulTT
paultt a bilug.linux.it
Mer 11 Maggio 2011 12:53:34 CEST
On 11/05/2011 03:09, ledi salillari 說:
> ....
> se posso dire la mia, ha ragione solamente in parte. sono riuscito
> pure io a guardare tutto il video.
> prima di tutto le distro destinate ad un pubblico impediota e/o non
> interessato minimamente al sistema ma solamente a quello che ci si può
> fare, non dovrebbero nemmeno essere prese in considerazione.
> parlo di ubuntu, fedora ecc. se uno li mette è perchè non ha voglia di
> sbattersi a installare tutto. se gli fa schifo com'è gestito il
> sistema, o si mette uno serio oppure ci smanetta un po'. se non entra
> in queste categorie, imho dovrebbe usare windows.
o mac
(o comunque ubuntu o suse o fetora preconfezionate, lo sforzo di
apprendimento di 7 e' maggiore forse che di gnome ;))
;P
> 2. le interfacce grafiche dipendono molto dai gusti di ognuno di noi.
> personalmente trovo unity una cosa terribile e kde mi sembra carino
> (esteticamente parlando, non aggreditemi subito pls :D). non lo uso
> perchè il mio netbook avrebbe delle crisi di esistenza.
> comunque il concetto base è che se un'interfaccia grafica ti piace e
> il tuo pc permette di usarla, puoi usarla. se no ci sono interfacce
> come e17 (molto carina), fluxbox, xfce, lxde ecc ecc.. studiate per
> chi ha esigenze particolari o vuole fare il nerd :P. quindi il fatto
> di criticare "linux" perchè canonical ha deciso di usare unity
> sinceramente non lo approvo.
ha invero poco senso ;P
> 4. sulla questione che 5 programmatori ben pagati siano molto meglio
> di 50 occasionali avrei qualcosina da ridire. parto col dire che come
> affermazione la trovo corretta.
io invece la trovo una puxxanata, anzi, forse ottengono di piu' 50
motivati a migliorare una cosa, piuttosto che 5 strapagati per fare un
caxxo...
;P
come accade in M$ ad esempio, e molti se ne vanno proprio per assenza di
stimoli...
> quello che manca ai 50 programmatori occasionali è un gruppo di
> persone che organizzi il lavoro. esempio stupido. se qualcuno fa uno
> schema a 50 blocchi e i 50 programmatori occasionali ne implementano
> uno a testa, il tutto si svolge egregiamente senza la necessità di
> dover pagare 5 persone. al massimo una.
si', come quelli che fanno il pennello di controllo di winzoz, non si
parlano tra loro e fanno casino :D:D:D:D
> come in qualsiasi impresa o azienda, servono delle guide, delle
> persone che diano istruzioni su quello che bisogna fare. queste
> sarebbero le persone da pagare. poi il lavoro sporco, ovvero il codice
> verrebbe fatto con molta facilità dalla miriade di programmatori
> fancazzisti e annoiati di fronte a una scrivania che non centra nulla
> con la loro passione.
cmq e' vero, infatti redhat, suse o ubuntu stessa sono arrivate un
pochino piu' avanti proprio perche' leggermente piu' 'centralizzato'
> è comunque una teoria e non so quanto sia applicabile. imho trovo
> molto più redditizio/economico un lavoro simile che dover pagare delle
> persone per farlo quando c'è un sacco di gente pronta ad aiutare.
> secondo esempio stupido: se ci fosse qualche pezzo di codice
> relativamente lungo ma semplice da fare, avendo le istruzioni su cosa
> deve entrare in ingresso e cosa in uscita, qualsiasi persona con
> qualche base di programmazione sarebbe in grado di farlo. se invece il
> problema è: fai un sistema di videoconferenza per pidgin... senza
> riferimenti, guide, indicazioni la faccenda diventa complicata e
> ognuno fa 1 po' come cazzo ha voglia. senza ovviamente arrivare a
> nulla di concreto.
>
non so, google fa lavorare i suoi dipendenti, un po' direzionati e un
po' 'alla caxxo', e risultati mi pare ne ottenga
io penso invece che il vantaggio di linux possa spesso essere travisato
e visto come uno svantaggio: la molteplicita' di interfacce grafiche ad
esempio, io la vedo come una potenza, non come una limitazione, cosi'
come il variegato mondo della pacchettizzazione, alla fine dei conti,
per chi vuole davvero usare il computer, e' solo un vantaggio:
pensa se ci fosse solo rpm* e tu dovessi usare per forza quello?
pensa se ci fosse solo kde* e tu dovessi usare per forza quello?
credo la risposta sia ovvia....
(* sostituite il termine con qualcosa che vi piace poco o non funziona
benissimo)
io personalmente non vedo linux come un qualcosa da vendere, non come un
prodotto in se, quello lasciamo che lo faccia ubuntu.
redhat e suse non cercano di venderlo come desktop, e sinceramente
chissenefoxxe, di venderlo come desktop
io non uso linux in quanto linux, lo uso perche' e' software libero,
perche' posso modificarlo a piacimento, perche' so che se mi esplode il
computer, entro in un negozio qualsiasi ne prendo uno al volo e bam!, ho
gli stessi programmi installati e installabili, senza doverli
ricomprare, senza dover avere il cd di installazione del programma
specifico dietro, etc etc
--
Non che non sia possibile rompere un server di posta su una piattaforma
diversa, ma exchange arriva già rotto. E' un enorme risparmio di tempo.
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