[Linux-Biella] Questione di licenze
Federico "Darkmagister" Pietta
f.pietta a gmail.com
Gio 1 Lug 2010 12:11:24 CEST
Il 01/07/2010 11:57, Paolo Ciarrocchi ha scritto:
> [cut della bella mail di Daniele]
> 2010/7/1 Federico "Darkmagister" Pietta <f.pietta a gmail.com>:
>>> La GPL in generale per un'azienda può non essere il massimo perché una
>>> volta venduto il sorgente chiunque può metterlo su web e distribuirlo
>>> gratuitamente o farne un branch e rubarle il mercato rendendolo
>>> migliore (entrambe operazioni invece molto gradevoli per gli utenti
>>> finali).
>>>
>>
>> non è del tutto vero perchè non potrà rubarti il mercato se tu hai
>> creato quel software le modifiche fatte da altri possono comunque essere
>> riusate anche dal tuo, quindi comunque tu benefici delle novità aggiunte
>> e delle correzioni, quindi comunque tu puoi rimanere sempre allo stesso
>> livello delle altre versioni modificate usando appunto questa licenza.
>
> non proprio, se io prendo il tuo bel SW GPL e lo uso internamente alla mia
> azienda non sono di certo tenuto a farti vedere le modifiche che ho fatto.
> Quello che dici e' vero solo se io *distribuisco* il software.
>
vero ... assolutamente ma se io dipende che uso il sw nell'azienda
chiedo il src al mio capo ... lui è tenuto a darmelo e poi io posso
tranquillamente ridarlo a creatore originale o comunque farne quello che
voglio ... no ?
>>> BSD colma questo problema perché posso prendere la il codice e usarlo
>>> senza farmi nessun tipo di problema (salvo violare brevetti software).
>>>
>>
>> non colma questo problema anzi, se io prendo sw in bsd non sono
>> costretto a fartelo sapere e le modifiche non devo rilasciarle a te che
>> hai creato il sw originale questa licenza appunto crea il problema di
>> prima e la gpl previene non il contrario.
>
> Non sono tenuto a fartelo sapere anche se uso software GPL :-)
> Cmq in questo caso si parla di liberta', e' piu' libera la GPL o la BSD?
> Dipende dai punti di vista.
>
esatto, la differenza alla fine sta ... nel fatto che la gpl mantiene la
libertà (per me quella è libertà) la bsd se ne frega di ciò che accade dopo.
>>>
>>> GPL può comunque essere buona per un'azienda ma deve modificare il
>>> modo di fare software. In genere un progetto GPL è portato avanti in
>>> modo aperto da un'associazione o una società e altre società vi
>>> contribuiscono in parte per "spingerlo nella direzione che vogliono".
>>> In questo caso il software GPL serve ad abbattere i costi di "go live"
>>> più che a vendere un prodotto in se.
>>>
>>> BSD è usata in modo simile, collaboro in comunità per "farmi aiutare
>>> dagli altri e quindi spendere meno" e poi prendo e utilizzo a mio
>>> piacimento ciò che mi serve senza render conto a nessuno e senza dover
>>> dare le mie modifiche ad altri che possono rubarmi il mercato.
>>>
>>
>> ma con licenza bsd è più facile rubare il mercato ad altri, leggi
>> paragrafo precedente
>
> Piu' o meno... non e' che il prendere e basta un software voglia dire
> "rubare il mercato",
> servono competenze e teste pensanti altrimenti saro' sempre e comunque
> indietro rispetto
> alla "comunita'".
>
beh ovvio che devi avere una certa competenza. però quella serve in ogni
caso e con qualsiasi licenza open source.
--
Federico Pietta "Darkmagister"
http://www.darkmagister.org
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