[Linux-Biella] Questione di licenze
Federico "Darkmagister" Pietta
f.pietta a gmail.com
Gio 1 Lug 2010 11:48:13 CEST
Il 01/07/2010 10:34, Daniele Segato ha scritto:
> Rispondo qui perché mi sermbra la discussione che ha fatto partire il tutto..
>
> e premetto che mi sono fermato a leggere ben prima della fine..
>
>
> Sinceramente non capisco perché ci si scanni tanto.
>
>
> Io scrivo un software? Io scelgo la licenza che _A_ME_ va a genio
> A te non piace la mia licenza? non usarla.
>
> fine :)
>
giusto.
>
> detto ciò...
>
> una licenza è appunto il modo "legale" di far si che il nostro
> software sia usato come vogliamo
> ogni licenza ha uno o più obiettivi.
>
>
> la GPL ha come obiettivo quello di far si che il software scritto non
> potrà mai essere chiuso ma resterà sempre libero in ogni sua modifica.
> Nel far questo fa perdere all'autore originale ogni controllo su di
> esso, può prendere qualunque direzione che lui lo voglia o meno a
> patto di non chiudersi mai.
>
> GPLv1, v2, v3, sono semplicemente riscritture dello stesso concetto
> per chiudere scappatoie all'obiettivo originale.
>
esatto
> Se tu, sviluppatore, abbracci gli obiettivi e ideali della GPL
> completamente adotterai subito la v3 perché rispetta tali ideali al
> massimo.
> Se la tua idea si discosta sei libero di scegliere la v2 o altra licenza.
>
esatto
> BSD ha un obiettivo totalmente diverso: io scrivo il software, tu puoi
> prenderlo e farci quel che ti pare (non mi interessa più nulla).
>
ecco e appunto personalmente non mi rispecchia.
> Il software proprietario in genere invece dice qualcosa del tipo: "il
> codice che scrivo non è mio e io non potrò usarlo al di fuori di ciò
> che mi permette il proprietario", esempio: azienda Microsoft, lo
> sviluppatore microsoft scrive una libreria software, quel codice è di
> proprietà di microsoft e quello sviluppatore, anche se cambia azienda
> o si mette in proprio, non potrà disporre del suo stesso codice perché
> la proprietà è appunto di microsoft.
>
>
ecco perchè non mi piace.
>
> ogni licenza ha vantaggi e svantaggi, anche quelle proprietarie.
> La GPLv3 è "virale" perché dice, tra le altre cose, che se utilizzi un
> software GPLv3 tutti i brevetti software utilizzati nelle
> modifiche/customizzazioni sono automaticamente disponibili a tutti
> quelli che fanno software libero...
> Per uno sviluppatore è fantastico, so che potrò prendere quel codice e
> usarlo senza preoccuparmi che sia o meno protetto da brevetti.
> Per un'azienda un po' meno visto che ha speso per i brevetti software
> (anche se io non li condivido affatto).
>
giusto
> La GPL in generale per un'azienda può non essere il massimo perché una
> volta venduto il sorgente chiunque può metterlo su web e distribuirlo
> gratuitamente o farne un branch e rubarle il mercato rendendolo
> migliore (entrambe operazioni invece molto gradevoli per gli utenti
> finali).
>
non è del tutto vero perchè non potrà rubarti il mercato se tu hai
creato quel software le modifiche fatte da altri possono comunque essere
riusate anche dal tuo, quindi comunque tu benefici delle novità aggiunte
e delle correzioni, quindi comunque tu puoi rimanere sempre allo stesso
livello delle altre versioni modificate usando appunto questa licenza.
> BSD colma questo problema perché posso prendere la il codice e usarlo
> senza farmi nessun tipo di problema (salvo violare brevetti software).
>
non colma questo problema anzi, se io prendo sw in bsd non sono
costretto a fartelo sapere e le modifiche non devo rilasciarle a te che
hai creato il sw originale questa licenza appunto crea il problema di
prima e la gpl previene non il contrario.
>
> GPL può comunque essere buona per un'azienda ma deve modificare il
> modo di fare software. In genere un progetto GPL è portato avanti in
> modo aperto da un'associazione o una società e altre società vi
> contribuiscono in parte per "spingerlo nella direzione che vogliono".
> In questo caso il software GPL serve ad abbattere i costi di "go live"
> più che a vendere un prodotto in se.
>
> BSD è usata in modo simile, collaboro in comunità per "farmi aiutare
> dagli altri e quindi spendere meno" e poi prendo e utilizzo a mio
> piacimento ciò che mi serve senza render conto a nessuno e senza dover
> dare le mie modifiche ad altri che possono rubarmi il mercato.
>
ma con licenza bsd è più facile rubare il mercato ad altri, leggi
paragrafo precedente
>
>
> Sono punti di vista diversi.
> Ognuno è libero di scegliere la licenza che preferisce o rifiutare un
> software con una licenza che non piace.
>
esatto
> Alla fin fine l'obiettivo è uno solo: migliorare la qualità di vita -
> e ognuno ha il suo personale concetto di qualità della vita.
>
giusto
>
> Ciao,
> Daniele
ciao :D
--
Federico Pietta "Darkmagister"
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