[Linux-Biella] GPL v2 - GPL v3 ERA: Finalmente BilugCMS 2.0

Daniele (Mastro) daniele.bilug a gmail.com
Gio 17 Apr 2008 20:09:22 CEST


Manfredo Enrico - Quadra Studio Web ha scritto:
> La domanda che mi pongo è:
> Ma le leggete le mail oppure vengono scartate tutte quelle che non hanno 
> un sapore gustoso?

sono arrivato a casa dopo tutto il giorno che ero via
ho aperto l'email e ne avevo ancora da leggere arretrate
mentre scaricava la nuova posta ho cominciato a leggere quelle arretrate 
e ti ho risposto

DOPO ho visto che c'erano molte altre risposte

comunque sia visto che ti avrei fatto altre domande ho fatto bene ad 
aprire un nuovo post

[AVVERTIMENTO] quet'email è particolarmente lunga perché spiego cosa 
sono i brevetti e come funzionano quelli software.. leggetela quando 
avete tempo/voglia se vi interessa

> Visto che si è aperto un 3d apposta, invece che rispondere 
> sinteticamente le mie scelte, cercando di spiegare che sono mie 
> (personali) che non devo convincere nessuno in questo frangente, che 
> trovo noioso rispondere dopo che per tre volte (tre) ho detto perché non 
> trovo che gpl 3 va bene per me (per inciso: mai detto che non vada bene 
> per BilugCMS).

si.. e nessuno ha nulla da dire sul fatto che "non va bene per te"
quel che ci interessa sapere è "perché" non va bene per te

> GPLv3 non è una licenza. E decisamente un manifesto politico. Dato che 
> la politica la mal sopporto, come tale lo aborro.
> GPLv3 limita la mia libertà di scegliere gli strumenti da usare e come 
> implementare le mie idee. Spiego meglio:

???
ecco bravo spiega..

> (scenari impossibili messi giù per fare due risate e riflettere al contempo)
> 
> Io PippoLoFricchio sviluppo un pezzo fighissimo e molto utile di codice 
> che dedico di rilasciare in GPLv2.
> Io FracchioLoRacchio ho assolutamente bisogno di quel codice  per  un 
> progetto a cui sto collaborando, che è stato rilasciato in GPLv3.
> Io FracchioLoRacchio me la prendo in quel posto e quel codice non posso 
> utilizzarlo.

beh anche da GPLv1 a GPLv2 è stato così...
continuo a non vedere un motivo valido per non passare a GPLv3

> Io PippoLoFricchio mi arrabbierei molto se qualcuno mi togliesse la 
> libertà di decidere con che licenza pubblicare. Tanto vale allora 
> lavorare in codice chiuso.

ricordiamoci che la GPL ha uno scopo: garantire la libertà del codice: 
tu lo scrivi e chiunque, sempre, dovunque, come vuole, può studiarlo, 
modificarlo, farlo proprio

questo è l'obiettivo e la GPLv3 è nata perché la GPLv2 non garantiva più 
tale obiettivo...

se ti sta ancora a cuore il software libero ha poco senso restare a 
GPLv2 secondo me

> Ma perchè PippoLoFricchio non ha rilasciato il suo codice in GPLv3 
> allora? Semplice. L'azienda per la quale lavora e ha sviluppato il 
> codice ha rilasciato un progetto compatibile con la v2 e dato l'effetto 
> virale della v3 (altra enorme ca__ata) non può permettersi di vedersi 
> andare in fumo 600 mila euro di sviluppo che ha investito nel progetto.

scusa perché dovrebbero andare in fumo 600 mila euro passando a gplv3??

> Ma perchè allora l'azienda di PippoLoFricchio non rilascia direttamente 
> tutto in v3? Semplice. Sta lavorando ad un progetto legato all'acquisto 
> di 3 brevetti che non sono assolutamente compatibili con la v3.

i brevetti software sono da combattere...
sono la più grande porcata che è mai stata inventata

molti non sanno neppure cosa sia un brevetto, io l'ho studiato e ti 
posso garantire che anche gli economisti dicono che è una porcata
cerco di riassumerlo in poco spazio (magari a qualcuno interessa)

1) obiettivo dell'economia:
massimizzare il benessere di tutti spingendo, tra le altre cose, le 
aziende ad innovare e a ricercare cose utili alla società.

2) perché nasce il brevetto?
perché innovare vuol dire fare ricerca
fare ricerca costa
una volta che ho scoperto qualcosa di nuovo ho due strade:
a) lo vendo tenendo tutto segreto: la società non avrà mai le 
informazioni che vengono gelosamente custodite come segreto industriale 
(e questo è male)
b) lo vendo e rendo pubblica la tecnologia che ci stà dietro: tutti me 
la copiano dopo pochissimo tempo e i miei soldi che ho investito per 
fare ricerca li ho regalati

ecco perché nascono i brevetti... per spingere le aziende a rendere 
pubblico il sapere garantendo loro, comunque, un monopolio temporaneo 
(NB: i monopoli sono il male e l'economia li vuole evitare.. però in 
questo caso è un monopolio a fin di bene.. nel senso che lo si fa per 
l'innovazione)

3) nella pratica cos'è il brevetto e come viene approvato?
il brevetto è, o dovrebbe essere, una descrizione tecnica di un idea 
innovativa: che apporta qualcosa di realmente nuovo e tecnologicamente 
inesistente al momento della richiesta del brevetto (altrimenti c'è 
prior art e il brevetto viene [dovrebbe] essere rigettato)
viene approvato da un ufficio brevetto

Nota bene: non può essere un idea generale tipo: "uso i segnali 
elettrici per fare della comunicazione"
dev'essere qualcosa di specifico, realizzabile, e spiegato nel dettaglio

gli uffici brevetto sono locali, cioè ce n'è uno italiano, uno spagnolo, 
uno americano e così via...
quando mandi una richiesta di brevetto l'ufficio brevetti deve prenderne 
visione e decidere se accettarlo quindi, se ne fai richiesta, procedere 
alla richiesta di estensione in altri paesi

ad esempio in europa c'è l'ufficio brevetti europeo che si occupa di 
notificare i brevetti a tutte le nazioni membre

4) allora cosa c'è di male?
nei brevetti nulla
nei brevetti software tutto

il perché è presto detto:
ci sono cose che è vietato brevettare. Le formule matematiche non si 
possono brevettare, le tecnologie ( = il modo di usare le formule 
matematiche) si

un esempio
matematica: formula dell'elettromagnetismo
tecnologia: la radio che sfrutta l'elettromagnetismo

l'ufficio brevetti americano è una farsa: hanno accettato brevetti come 
il "paga con un click"

non so se la gente si rende conto di cosa significa..
significa che hanno brevettato l'idea "innovativa" di poter acquistare 
con 1 solo click

cioè Amazon, depositaria del brevetto, è l'unica al mondo su cui puoi 
comprare con un singolo click
tutti gli altri sono obbligati, per legge, a far pagare con almeno 2 
click (più passaggi) o comunque con qualche altra interazione

è evidente che un brevetto così non è innovativo, eppure in america 
viene accettato e fatto rispettare.

Veniamo al software ed al centro del problema:
il software è un opera dell'ingegno.. scrivere un programma è come fare 
musica.. e, in europa, è soggetto al diritto d'autore ne più ne meno di 
una canzone.
ed è la corretta ubicazione del software
perché?
semplice:
esempio1: l'idea delle "icone" nei programmi
se sono il primo ad avere quest'idea a me andrà sempre e comunque il 
merito per averla avuta ma chiunque può creare lavori derivati = 
ispirarsi alla mia idea per fare cose simili (come per le canzoni)
non può, senza il mio permesso, usare il mio esatto codice per le 
icone.. però può farsi il suo

se invece potessi brevettarla nessuno, per anni, potrebbe scrivere un 
programma che ha delle icone senza pagarmi delle roialty

ma c'è di più
esempio2: io brevetto un programma che calcola la FFT (qui ci sarebbe il 
prior art ma immaginate che sia un nuovo metodo matematico)
vi ricordate prima che ho detto che non si possono brevettare le formule 
matematiche?
se però io brevetto quel programma nessuno può più scrivere alcun 
software che implementa la FFT, in nessun linguaggio, senza il mio 
permesso e senza pagarmi dei soldi

pensate che non verrebbero mai accettati brevetti così?
sbagliato...
In america sta avvenendo qualcosa di simile alla guerra fredda: le 
aziende che fanno software si armano (= fanno brevetti) per "pararsi il 
culo"

il fatto è che ci sono talmente tanti brevetti software generici che 
praticamente al 100% qualunque programma tu stai creando conterrà 
qualche "idea" brevettata...

lo sapevate che il brevetto per le icone nel vassoio è proprietà di 
microsoft?
probabilmente facendo ricorso verrebbe annullato per prior art, però 
intanto tutti i programmi che fanno uso di icone nel vassoio, o qualcosa 
di simile, dovrebbero pagare delle royalty a microsoft (per legge)..



Senza contare che se tu scrivi con GPLv2 ma usi un brevetto nessuno può 
prendere il tuo codice e usarlo altrove: perché non ha la licenza

lo vedi che cade il concetto di base? non è più software libero.. 
diventa open source e basta

Sei ancora così convinto che i brevetti software vadano tutelati?

> Questo è solo uno degli scenari possibili.
> Proviamone un altro.
> Un azienda sta sviluppando un nuovo tipo di cellulare con lettore mp3 
> integrato. Sceglie di adottare come licenza la GPLv3, colti da vento di 
> innovazione e forti del sapere del fatto che uno che non ha meglio da 
> fare che farsi fotografare con un aureola in testa e una birra in mano 
> gli ha detto che è da illuminati fare così.

e a te non sembra una porcata che si debba pagare un brevetto per 
scrivere un software che legge gli mp3?
a me si...

ricordati che funziona tutto con una formula matematica...

> Investe 6 milioni di euro per il progetto hd e sf. Porta avanti il 
> progetto, dando da lavorare a diverse persone.
> Ad un certo punto, quando il progetto viene illustrato sul mercato (sino 
> ad allora strategicamente i progetti di media sono riservati) scopre che 
> tutto sommato gli utenti si sono rotti di scaricare musica e film da 
> emule, e sono tutto sommato contenti di scaricare un album da uno dei 
> siti ufficiali pagandolo pochi euro e poi magari ascoltandolo sul loro 
> telefonino.
> E qui arriva la doccia fredda... si, perché ascoltare musica legalmente, 
> ovvero comprandone i diritti d'autore al Stalman non piace. Meglio 
> evitare i drm e tutti giù a scaricare dal mulo.

nessuno vieta di scrivere software GPLv3 che implementa i DRM.. sei 
fuori strada e non hai capito cosa vieta la GPLv3

> E poi mi chiedo. Ma leggendo la definizione di drm che c'è nella 
> licenza.... come devo considerare il lavoro fatto da squidguardian?

???

> Mi sembra che la reazione di mercato, ovvero di quelle aziende che 
> finanziano il mondo opensource non sia stato positivo. Anzi. Adesso 
> qualcosa se mosso, ma molte, troppe si sono affrettate a definire 
> strategie diverse da gplv3

questo perché, come te, ha "sentito dire" che la GPLv3 è troppo 
restrittiva e si è fatta delle idee sbagliate...

oppure per la questione brevetti.. che si.. sono una porcata.. ma senza 
alcune non possono far nulla!

Nonostante questo la GPL è un manifesto, come hai detto tu, che cerca di 
difendere la libertà del software..
se i brevetti possono rendere la GPLv2 software chiuso allora serve la GPLv3

e tu, permettimi, dubito che lavorerai con dei brevetti :)

-- 
Iscritto alla ML del BiLUG da Lun 27 Mar 2006 21:39:26 CEST
Utilizzatore di Linux dal Luglio 2006

blog: http://natonelbronx.wordpress.com/
Daniele



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