[Linux-Biella] R: idea per nuovo progetto
Scopel Emanuele (DD PIV)
EMANUELE.SCOPEL a enel.it
Gio 4 Ott 2007 12:15:02 CEST
> Neppure in TOR i nodi possono ottenere gli IP endpoint di una
> comunicazione.
>
> Il mittente crea il pacchetto per il destinatario e aggiunge
> diversi livelli di cifratura, che verranno tolti come gli
> strati di una cipolla via via che procedono verso il destinatario.
>
> Solo l'ultimo nodo vede i dati verso al destinazione in
> chiaro. Basta cifrare la comunicazione con SSL e neppure
> quest'ultimo potrà interpretarli.
>
> Il tutto è basato su chiavi pubbliche e private.
>
> L'unica differenza è che in TOR è il mittente a scegliere a
> priori la strada, quindi può usare nodi che conosce
> direttamente. Non credo sia un grosso problema, però.
>
> Questo dà anche il vantaggio di poter scegliere strade
> casuali per ogni pacchetto, mentre invece in MUTE i pacchetti
> seguono sempre la stessa strada.
Si ma tieni conto che la rete e' fortemente dinamica, e varia con il
variare dei nodi.
> >>> la connessione non e' mai diretta ma sempre ripetuta tra
> i vari nodi.
> >> Non parlavo di connessione ma di publisher.
> >
> > intendevo dire che e' praticamente impossibile fare un tracciamento
> > dei pacchetti, e se ci si riuscisse ci si trova con dati
> criptati di cui e'
> > impossibile conoscere sorgente e destinazione.
>
> Come in TOR.
>
> TOR garantisce l'anonimato delle connessioni ma non quella
> dei publisher.
>
> Freenet garantisce l'anonimato dei publisher sparpagliando i
> contenuti.
Si ma la mia intenzione e' quella di poter avere la possibilita di pubblicare i
Contenuti e di mantenerli aggiornati, ad esempio creare un blog piuttosto un sito
Di news su rete anonima.
Usare la rete di mute e' solo un idea, ma essendo nuovo progetto non e' detto di creare
qualcosa di nuovo progettando una nuova rete.
La mia intenzione e' di superare i limiti di freenet(che alla fine e' quella di
Gettare una bottiglia in mare, nessuno sa chi l'ha buttata ma se poi vuoi aggiornala...)
> >> Se il cattivo di turno mi sequestra il server con freenet i miei
> >> documenti circoleranno denunciando il malaffare.
> >>
> >> Se invece i documenti non vengono distribuiti verrò effettivamente
> >> ridotto al silenzio.
> >
> > questo e' un limite, ma ha il vantaggio di poter contare su
> un motore
> > di ricerca e quindi su maggiore visibilita' (anonima). una
> eventuale
> > evoluzione sarebbe di condividere spazio disco con altri per creare
> > mirror. Freenet invece sparpaglia i dati e quindi resta molto
> > difficile trovarli e renderli comunque dinamici come un
> vero sito web
>
> È un tradeoff.
>
> Centralizzare i dati dà maggiore facilità nel trovarli ma non
> è certo anonimo.
>
> Con un random walk e una attenta misurazione delle
> tempistiche credo sia possibile crearsi una approssimazione
> della topologia della rete per indirizzarsi verso il cattivo.
>
> Alla fine il cattivo riuscirebbe a risalire
> all'identificativo del publisher, quindi addio all'anonimato.
>
> Tanto più che MUTE sembra cifrare i dati da nodo a nodo.
>
> Il cattivo potrebbe quindi farsi passare per un nodo lungo il
> percorso minimo (relativamente facile se si dispone di banda
> e macchine) e sniffare il traffico.
Snifferebbe solo traffico cryptato, si e' vero che il traffico e' cryptato
Tra nodo e nodo, ma dando un occhiata molto superficiale al sorgente di mute, il testo non viene
Riportato in chiaro prima di essere ritrasmesso.
Altre idee sono ben accette!!!
Scopel Emanuele
Enel Distribuzione SPA
DTR PIL-ZO BI-PRG-GESTIONE CONNESSIONI
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