[Linux-Biella] Re: [Linux-Biella] Oracle Certificazione [già Orac

Fabio Poleggi linux@bilug.linux.it
Thu, 24 Jul 2003 15:51:02 +0200 (CEST)


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> Date: Thu, 24 Jul 2003 15:21:17 +0200
> From: "Andrea Ferraris" <andrea_ferraris@libero.it>
> To: <linux@bilug.linux.it>
> Subject: [Linux-Biella] Re: [Linux-Biella] Oracle Certificazione 
> [già Orac  le views]
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> Sì, anch'io alla fine ho pensato la stessa cosa. Per OCA sono 
> già a metà
> strada,
> ho passato l'esame di SQL e posso dire che è ben fatto, cioè 
> per passarlo i concetti devi averli capiti e memorizzati. Quanto poi sia spendibile la
> certificazione non lo so,
> ma dato che di SQL ho esperienza solo a livello di programmazione 
> (programmi che facevano delle query al DB) o come DBA di piccoli DB MySQL, 
> ho pensato che un modo per poter entrare nel campo dell'amministrazione 
> di DB Oracle fosse quello della certificazione. Vedremo se è vero.

Putroppo come ha, eloquentemente, spiegato Marco il problema è serio. In Italia il concetto di certificazione non è ancora ben visto. E' sempre associato ad una mancanza di esperienza colmata con lo studio a memoria di libri per poi passare un esame. Poi quando realemnte ti trovi a dover mettere in piedi una policy di backup con rman utilizzando legato e creare le relative policy di restore e recovery  e ci metti 2 settimane o peggio ti imbrogli... la colpa è della certificazione:)))) 
Morale: "invece di perdere tempo a studiare, perché non lavori?"

A me cliente non importa sega che tu abbia 800 certificazioni, a me interessa che tu mi tolga dai casini il prima possibile (o meglio che tu me li eviti). Per quello ti pago. Il curriculum parla chiaro, se dici di avere esperienza sulla replication io ti prendo (e pago) per quella esperienza. Se poi non vali quello che hai scritto sul curriculum sono cavoli tuoi, intanto non lavori più e io chiedo i danni (sotto varie forme) a chi ti ha portato qui perché la tua incompetenza mi è costata dindi. 
In italia si pensa così, almeno sotto il rubicone:)))