[Didattica] Linux Day - didattica

[dan]

>    A questo proposito, Alberto Pellai (cfr. la sua trasmissione radiofonica su
>    Radio24, sabato mattina) sostiene che in parallelo il discorso vada
>    articolato anche sulla fruizione apparentemente più passiva dei programmi
>    televisivi e delle inevitabili pubblicità associate.
>    Tagliando con l'accetta, conclude che tutti i tipi di filtro "parental
>    control" vanno bene, ma che innanzitutto è importante che la struttura, sia
>    famiglia, scuola, circolino dei cacciatori... mantenga la presenza FISICA di
>    persone di riferimento, non solo con la funzione di sorveglianza, ma
>    soprattutto come  interlocutore   esperto, affettivamente significativo, cui
>    chiedere.  E naturalmente sottolinea come l'educazione alla Rete (e-aggiungo
>    io- tutte e ogni educazione, anzi L'EDUCAZIONE ) passi attraverso la
>    confidenza nel chiedere e nel rispondere: passi attraverso la familiarità
>    del    comunicare. Anche quando - e i bambini sono specializzati in questo -
>    gli argomenti sembrano sconvenienti.

Mi paiono parole sante.

Personalmente ritengo la capacita' critica, potente ma equilibrata, una delle
grandi possibilita' permesse dalla natura all'homo sapiens-sapiens.

Mi pare pero' che purtroppo la fruizione passiva dell'informazione sia la via
piu' distruttiva di tale dono naturale.

Non nego l'utilita' della chiusura dell'accesso a siti gravemente inadatti
a minori ma mi pare molto importante anche la presenza e l'impegno
dell'educatore per insegnare la logica ed allenare al metodo che portera'
alla formazione nell'individuo di quella potenza critica oggi piu' che mai
necessaria in un mondo ove la Verita' dell'informazione potrebbe essere
traviata sfruttando raffinate conoscenze della psicologia individuale
e di gruppo se non anche delle profondita' psichiche dell'uomo.