[Linux-Biella] Perchè Linux non sfonda nelle PA (Luca Savio)
carla.fava
carla.fava a istruzione.it
Lun 25 Ago 2014 10:25:19 CEST
Il 24/08/2014 12:00, linux-request a ml.bilug.linux.it ha scritto:
> Date: Sat, 23 Aug 2014 18:24:24 +0200
> From: Luca Savio<l.savio a bilug.linux.it>
> To: Mailing List del Biella Linux User group<linux a ml.bilug.linux.it>
> Subject: [Linux-Biella] Perchè Linux non sfonda nelle PA
> Message-ID:<53F8C038.8080406 a bilug.linux.it>
> Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-15
>
> La trovo una critica valida e motivata:
>
> http://www.keinpfusch.net/2014/08/l-open-source-nella-pa-scontro-di.html?spref=fb
>
> Se ci fossero tanto impegno e fermento per un desktop enterprise quanto
> ne vediamo per l'ennesimo player audio o per il client per un servizio
> di messaggistica (naturalmente non-open), non saremmo i soliti 4 gatti
> "che non usano nè win nè mac".
Mi sembra interessante spostare la discussione da "anche con linux si
fa" a "con Linux puoi fare questo - e gli altri non lo fanno o lo fanno
peggio".
Mi chiedo anche se la politica di diffusione dell'open source nella PA
basata sull'idea del risparmio non sia piuttosto rischosa. Se, come pare
stia succedendo a Napoli e Monaco, alcune PA pensano di ritornare a
Windows, saranno in molti a dire che quella del software libero è una
una pia illusione buona solo per pochi adepti. Un vero peccato.
Poi, e forse questo è fuori tema, ma che dire delle competenze di chi
deve usare un pc nella pubblica amministrazione? e di come la PA si
preoccupa della formazione in servizio dei suoi dipendenti?
Carla
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