[Linux-Biella] La città di Torino passa a Linux (Ubuntu?)

[Alberto Baldan]

Concordo con JJ perché gli applicativi che 'girano' solo con winzoz è
difficile siano adattabili a Linux. Per le workstation magari si (mi vedo i
dipendenti abituati a winzoz a dover imparare un nuovo OS) ma la strada è
quella giusta!
Il 04/ago/2014 13:49 "Jumping Jack" <jumpingjack a mclink.it> ha scritto:

> On 04/08/2014 13:27, Luca Savio wrote:
>
>> http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/08/03/news/il_
>> comune_rinnova_i_pc_e_d_laddio_a_microsoft_risparmiamo_6_milioni-
>> 93067980/
>>
>> Biella non si sa :D
>>
>>  In questo caso è perfettamente motivato, le macchine sono vecchie l'OS
> pure, va cambiato, tanto vale cambiare risparmiando sulle licenze. Gli
> altri costi saranno pressoché gli stessi. Con l'aggiunta dei costi di
> addestramento e adattamento delle macchine durante il passaggio,
> probabilmente il primo anno i risparmi saranno modesti o spenderanno di
> più, ma poi ci saranno un sacco di benefici. Nella realtà poi bisogna
> vedere quali software usano, perché bisogna sostituire anche altri software
> oltre a Windows e suite da ufficio allora i costi potrebbero essere molto
> più alti del previsto. Sarebbe interessante che cerchino di tenere traccia
> di tutte le spese extra, escludendo quelle obbligatorie, così da avere alla
> fine un vero costo di transizione.
>
> JJ
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