[Linux-Biella] software libero in ambito professionale

Alberto Baldan albertobaldan1 a gmail.com
Mar 24 Apr 2012 14:20:19 CEST


Concordo con te Luca, infatti anche io ho parlato di una riduzione di costi
rispetto l'acquisto del software da una software house.
Loro ti chiedono ad es. 10.000 euro?? Bene, se con 4-5.000 euro riesco ad
avere le stesse cose utilizzando un software libero con l'assistenza
necessaria sarebbe fantastico per gli studi e anche remunerativo per il
gruppo/team di sviluppo.

Alberto




Il giorno 24 aprile 2012 11:34, Luca Gentile <esalazionehg a email.it> ha
scritto:

> Il giorno Tue, 24 Apr 2012 10:53:14 +0200
> ".: Federico Villa (Villinux)" <villinux a gmail.com> ha scritto:
>
> > Il 24 aprile 2012 10:27, Alberto Baldan <albertobaldan1 a gmail.com> ha
> > scritto:
> > > Esempio tendenzioso quello del commercialista????
> > > Beh...quella era la domanda!!! Un software libero può aiutare un
> > > commercialista nel suo lavoro sostituendo quello a pagamento di una
> > > software house??? Riesce a servire a dovere alla velocità degli
> > > aggiornamenti in ambito contabile e soprattutto fiscale???
> > > Cosa c'è di tendenzioso in questa domanda???
> > > Mi inchino di fronte ad architetti (capaci...), ad ing., ai
> > > grafici, ecc. ma una trave HE, una muratura in Poroton, il calcolo
> > > del cemento armato rimangono quelli, certo, cambiano i materiali
> > > con le nuove scoperte/innovazioni (es. il polistirene espanso non
> > > l'habbiamo da sempre, il cappotto in grafite nemmeno....). In
> > > questi casi un software che si rinnova ciclicamente ed a periodi
> > > medio/lunghi può a mio parere andare benissimo nell'uso
> > > professionale (con i dovuti settaggi fatti ad hoc dal
> > > professionista stesso), ma per tutti quelli (e qui non parlo solo
> > > di commercialisti, ma anche di agenti immobiliari e simili), che si
> > > vedono cambiare normative, aliquote, ecc. nel giro di pochi mesi???
> > > Possono, loro, adottare proficuamente ed a livello professionale
> > > questi software sapendo che se sbagliano e non sono aggiornati
> > > "Pagano"????
> >
> > Naturalmente sotto questo punto di vista hai ragione.
> > E qui io vedo solo 2 possibilità.
> > O acquisti un software proprietario pagando anche la licenza annuale
> > per avere gli aggiornamenti.
> > Oppure adotti un software libero (dove non pagherai nulla), ma sai che
> > dovrai pagare una persona per tenerlo aggiornato (e gli aggiornamenti
> > naturalmente saranno anche loro software libero, a disposizione di
> > tutti) o se questo ha già un bel team di sviluppo, sai che dovrai
> > finanziare il team di sviluppo in modo che lo tenga sempre aggiornato
> > con le normative.
> >
> > In quest'ottica, se una serie di professionisti adottassero un
> > software libero e tutti finanziassero il team di sviluppo (dividendo i
> > costi) sarebbe la scelta eticamente migliore, perchè tutto lo sviluppo
> > e gli aggiornamenti sarebbero a disposizione di tutti.
> >
> > hola,
> > fede
>
> da troppe mail mi sembra di veder dimenticare un dato importante:
> software LIBERO non significa software GRATIS.
>
> chiarito questo, il discorso si sposta su una questione ben più
> tecnica in quanto un sw libero commerciale avrà dietro una
> "azienda" (team?) di sviluppo con tutti i crismi [da notare che anche
> Ubisuntu, gratis, ha dietro un'azienda gestita con logiche "di
> profitto" (sic)]. in questo caso la "professionalità" del sw potrà
> essere di pari livello di un qualsiasi sw commerciale con il vantaggio
> già citato prima di poter intervenire direttamente come cliente sul
> codice correggendo eventuali bug, modificando/adattando il
> funzionamento del sw, scoprendo eventuali comportamenti non graditi
> [tipo l'invio di dati all'azienda produttrice, ecc], la possibilità di
> studiare il codice, prenderne spunto e far magari sviluppare da
> qualcuno un proprio sw che metta a frutto conoscenze ed idee di altri
> adattandole ai propri bisogni specifici.
>
> se poi si vuole parlare di sw libero e gratuito allora il discorso
> cambia. anche dal mio punto di vista, quanto detto sopra da fede
> sarebbe la scelta migliore dal punto di vista "etico", ma anche uno a
> pagamento può essere libero. quindi tutto dipende da come si vuole
> impostare il discorso.
>
> personalmente sono convinto che in alcuni ambiti il sw debba essere
> libero && gratuito [per esempio nell'istruzione, per quanto riguarda
> gli studenti], ma questa è un'idea POLITICA, non una questione di sw.
> un sw libero a pagamento sarebbe un piccolo passo in avanti, ma
> certamente non mi soddisfa a pieno politicamente.
>
>
> baci&&salùt
> Luca
>
>
>  --
>  Caselle da 1GB, trasmetti allegati fino a 3GB e in piu' IMAP, POP3 e SMTP
> autenticato? GRATIS solo con Email.it http://www.email.it/f
>
>  Sponsor:
>  Offerte campionati mondiali nuoto Riccione con i pacchetti tutto compreso
> di Costahotels per prendere parte all'evento sportivo dell'anno con
> soluzioni soggiorno in hotel di varia categoria
>  Clicca qui: http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid 292&d$-4
> _______________________________________________
> Linux mailing list
> Linux a ml.bilug.linux.it
> http://ml.bilug.linux.it/mailman/listinfo/linux
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://ml.bilug.linux.it/pipermail/linux/attachments/20120424/32d3b980/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Linux