[Linux-Biella] - [jj] R: Re: Scelta Server per studio professionale (circa 9 persone)

[Jumping Jack]

On 07/04/2012 21:50, leonardo.buffa a bilug.linux.it wrote:
>> A te sfugge che io considero valide entrambe le cose, valuto cosa dici e
>> ne prendo atto. La ML è piena di buoni consigli ma è anche piena di
>> estremismi ingiustificati.
> allora ho semplicemente frainteso le tue parole.
> quello che voglio direi e' che io, come professionista che opera in un
> settore abbastanza "sensibile", non consiglierei mai un server con un
> finto raid e nemmeno un disco di rete al posto di un server.

Perchè "mai"? Dopotutto meno hardware c'è meno hardware failure ci 
sono... Anche un controller raid se impazzisce ti fa saltare tutti i 
dischi, questo è il motivo per cui anche l'hardware troppo economico può 
essere una pessima scelta. Io credo che in certi ambiti sia 
applicabilissimo, come certi tipi di server virtualizzaiti sono meglio 
dei fisici, un raid software può essere una buona scelta. Io ritengo che 
sia meglio un raid software che un raid hardware su controller 
economico. Come già detto, è un caso, un opzione, anche per un semplice 
ufficio, da valutare in base a vari parametri.
> allo stesso tempo io non dico mai: quello che e' stato fatto da chi e'
> venuto prima di me e' merda, solitamente questo me lo dice il cliente, e,
> proprio per questo si rivolge a me e non a quello di prima!
> se io arrivo in un posto dove vedo cose che io non farei mai chiedo:
> funziona? siete soffisfatti?, i dati sono al sicuro perche' comunque
> vengono fatti dei backup? i tempi di downtime sono accettabili?
> bene allora non c'e' problema.
> se anche solo una di queste domande pero' ha risposta negativa, e' il caso
> di analizzare quel che c'e' e cosa si puo' fare per migliorare la
> situazione.
> e non sono il tipo che dice: butta via tutto che si rifa' daccapo, cerco
> sempre di non sconvolgere l'infrastruttura esistente se non mi viene
> esplicitamente chiesto.
Hai il mio stesso approccio, che poi vale in generale per fare le cose, 
uno schema mentale adattabile, in pratica.

JJ