[Linux-Biella] Politica & Bilug

Pierpaolo Martinello pier.martinello a alice.it
Gio 19 Maggio 2011 20:44:11 CEST


Il 19/05/2011 16:06, Francesco Favero ha scritto:
>
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> Il giorno 19 maggio 2011 15:36, lorenzo vercellotti <l.vercellotti a bilug.linux.it 
> <mailto:l.vercellotti a bilug.linux.it>> ha scritto:
>
>     Il 19/05/2011 15:07, vallini.daniele a bilug.linux.it <mailto:vallini.daniele a bilug.linux.it> ha scritto:
>
>         Thu, May 19, 2011 at 12:24:37PM +0200  Alessandro Crotti ha scritto:
>
>                  non arrabbiarti ma mi permetto di consigliarti di non fare lo stesso
>                  discorso che abbiamo fatto al primo incontro del corso di
>                  callabiana......li spaventeresti :-))))))))
>
>         Mi rendo conto di non essere un buon divulgatore, per questo preferirei
>         rispondere a domande o seguire una base concordata con gli interessati.
>
>     preciso che la mia non voleva essere una critica, ma solo una "battuta"!
>     io non sarei stato capace di spiegare tutto quelllo che hai spiegato tu!
>
>     io lancio un'altra proposta visto che si parla di "politica"
>     vediamo di organizzare un incontro dutante una riunione del consorzio dei comuni, li ci sono tutti i
>     sindaci sia di destra che di sinistra che di centro che di lista civica,
>     fa figo, non impegna politicamente
>     unica pecca....    BISOGNA FARE UNA GRAN BELLA FIGURA.....
>     altrimenti si rischia di apparire come una qualsiasi associazione del piffero......
>
>     io purtroppo ho pochissimo tempo ma bisognerebbe per prima cosa buttare giù una lettera di presentazione
>     da far avere al presidente del consorzio Marco Picchetto (a cui posso telefonare io)
>     secondo una "commissione" dovrebbe preparare l'incontro
>
>
> Ciao io non c'entro nulla pero' mi piace l'idea che la politica/ammistrazione cominci a interessarsi a 
> Linux. Potreste portare brevemente dei 'case study' come la Gendarmerie Francese o la corte federale 
> svizzera che recentemente sono passte a linux integralmente (Ubuntu credo) risparmiando un mucchio di soldi 
> all'amministrazione pubblica.
>
> Case study, nel senso: le tempistiche, come hanno fatto per diminuire l'impatto all'utente finale 
> (l'impiegata/o  o segretaria/o), quanto e' costato e quanto hanno risparmiato annualmente alla fine... 
> Questo quanto dovrebbe interessare loro credo.
>
> Scusate l'intrusione :)
Ricordo però che lo scoglio principale sono le
softwarehouse che producono sw per gli enti pubblici.
Poi, vallo a dire Tu al/la ragionere/a di turno che per
fare il bilancio deve impararsi un nuovo programma
e perdere tutte le abitudini (buone o cattive quali siano)
che aveva man mano accumulato.
In parole povere è la swhouse che deve proporre un sw
su piattaforma open, magari migliore (in comodità, funzionalità)
di quello su M$W.
Per il resto, sono cose scontate, (OpenOffice, il server, il firewall)
e altre parole, sono inutili e sterili.
Certo se il Berlusconi e/o Bersani e/o Pallino Pinco di turno
imponesse l'uso di piattaforme open la cosa sarebbe diversa,
le swhouse stringerebbero le chiappe e convertirebbero i loro
programmi, nonostante che molte siano M$ Partner.
Non credo che questo avverà mai (troppi dané in gioco),
ma un buon inizio potrebbe portare a qualcosa.

Cordialmente

-- 
Pierpaolo Martinello
IW1CUY Ham Radio From Biella Italy
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