[Linux-Biella] Frammentazione file

PaulTT paultt a bilug.linux.it
Gio 12 Maggio 2011 11:25:28 CEST


On 11/05/2011 17:56, Jumping Jack 說:
> ...
>> ma se io piazzo i file del sistema operativo o quelli che hanno più
>> probabilità di essere letti in sequenza sparpagliati nel disco l'AHCI
>> non può far miracoli
> questo è vero
> I programmi di defrag (compreso quello di windows) tendono ad ordinare 
> i file in modo più o meno intelligente, è anche possibile specificare 
> manualmente la posizione di ogni singolo file. L'utility bootvis per 
> windows xp, fa anche questo e altre cose. In vista+ non è necessario.

perche' e' migliorato o perche' si sono accorti che tanto non ce la 
facevano e non serviva a niente?? :D

>>>> Linux poi fa cache in ram del disco riempiendo totalmente la ram (se
>>>> hai 8 gb di ram li avrai pieni, Linux li usa tutti visto che l'hai
>>>> pagata).
>>>> non so windows, anni fa non lo faceva.
>>> Se fai 8mb di cache e salta la corrente i danni sono enormi... Non 
>>> mi pare
>>> una bella furbate se linux lo fa a priori. In windows è 
>>> abilitalitabile la
>>> cache write back, in ogni caso non userà mai 8Gb in quanto inutile e
>>> penalizzante in fatto di prestazioni (se richiedo 4gb, hai idea di 
>>> quanto ci
>>> metterebbe a scaricare la cache?).
>> forse non mi son spiegato
>> è cache in lettura quella che riempie la ram
>>
>> la cache in scrittura è comunque gestita con il journaling del
>> filesystem che dovrebbe avere anche NTFS
>> quindi la perdita di dati è minima
> Ma la cache in lettura chi se ne fraga, che i dati siano letti 
> lentamente o velocemente se sono i cache non cambia nulla.
>>>> Se il sistema richiede 5 dati diversi che si trovano in 5 tracce
>>>> diverse del disco è stupido andare alla traccia 60 poi indietro alla
>>>> 20 poi di nuovo alla 70 quindi alla 30 ed infine alla 75
>>>> molto più furbo leggere in ordine la 20 poi la 30 poi la 60, la 70 
>>>> e la 75
>>>>
>>> Lo fa il driver AHCI.
>> entro un certo limite
>> per N richieste diverse in 10 ms probabilmente lo gestisce
>> su tempi più lunghi non può più farci nulla l'AHCI
> Infatti nei sistemi scsi è proprio differente il sistema e le 
> richieste devono essere inviate in modo intelligente, meglio è fatto 
> il driver migliori sono le prestazioni.
>>> Certo infatti il defrag di windows, non deframmenta il 100% e ci 
>>> sono altri
>>> defrag che fanno il lavoro ottimizzato per uso desktop, il defrag di 
>>> windows
>>> funziona in modo medio, un po' per ogni uso.
>> non dubito che ci siano ottimi strumenti di defrag
>> fatto sta che sono necessari perché NTFS non fa un buon lavoro a
>> priori e quindi ci va qualcuno che sistemi le cose a posteriori
> Questo non lo so, non sapendo come funzionano NTFS e EXT. Sarebbe 
> carino uno confronto sullo stesso FS, solo che non è possibile (non 
> sarebbe equo, in quando non pienamente supportati).
>>> Si ma resta il fatto che non è windows merda e linux figo...
>> ascolta
>> se fai una domanda ricevi una risposta non è colpa mia
>>
>> documentati da solo e risponditi tu
>> io non ho mai detto che windows è merda
>> ne che linux è figo
>> e basta che leggi altri thread di questi giorni per renderti conto
>> dell'esatto contrario
>>
>> Visto che la spiegazione non ti piace ti dico questo:
>>
>> Linux è usato in ambiente server da parecchio tempo
>> nessuno ha mai sentito la necessita di un defrag.
>> anche se ci sono diversi server che gestiscono grosse quantità di dati
> Windows lo richiede? No, solo se chi ha installato server ha 
> disabilitato il defrag automatico. Il defrag interno è più che 
> sufficiente per non doversi mai preoccupare di deframmentare.
>> molti usano i NAS, molti non lo fanno perché costano un occhio della 
>> testa.
>>
>> il divario dei filesystem windows / linux si è ridotto nel tempo
>> ma sulla frammentazione Ext3/4, ReiserFS e pure HFS+ di mac sono più
>> avanti di NTFS.
>>
>> non sono un ingegnere elettronico / industriale, non costruisco dischi
>> rigidi, non scrivo software per filesystem
>> se non ti piacciono le mie risposte e credi che al mondo siano tutti
>> stupidi a non sentire il bisogno di un defragger sotto Linux
>> documentati da solo
> Io non sento il bisogno di un defrag sono windows, ma se gestisco la 
> frammentazione del disco posso aumentare le prestazioni. Il fatto che 
> nessuno si preoccupi su linux, mi dice sono che tutti si accontentano, 
> senza pensare che potrebbe essere meglio.
>>> Vorrei vedere
>>> come si comporta un pc con linux con emule una tonnellata di film e 
>>> mp3 so
>>> programmi e ogni cosa tutto nello stesso disco, possibilmente 
>>> abbastanza
>>> pieno. Solitamente è il caso in cui windows inizia ad andare in crisi
>>> (infatti è consigliato di non scendere sotto il 10% di spazio 
>>> libero). Se
>>> parliamo di 50% di spazio libero, windows non ha nessun problema (da 
>>> vista
>>> in poi, in xp il defrag di default non è attivo, ma ci vuole poco ad
>>> abilitarlo).
>> mi è capitato di arrivare a spazio 0 su disco senza rendermene conto
>> fintanto che non si riempiva la /tmp (che tengo spesso in partizione
>> separata) non mi ha mai ridotto le prestazioni in modo percettibile.
> Riempire e poi liberare non influisce neanche su windows, ma il disco 
> si riempe di file a caso lentamente, i file di log si ingrossano, il 
> jouranling aumenta, le prestazioni su windows degradano.

si', vero
poni di avere il disco all80%, e il sistema deve scrivere una riga in 
piu' in syslog
la scrivera' dopo l'80%
poi liberi 20% di disco, avrai ancora un pezzo di file laggiu'
(ora, non e' proprio cosi', ma ci va vicino)

-- 
Non che non sia possibile rompere un server di posta su una piattaforma
diversa, ma exchange arriva già rotto. E' un enorme risparmio di tempo.



Maggiori informazioni sulla lista Linux