[Linux-Biella] Questione di licenze
Luca Gentile
esalazionehg a email.it
Dom 4 Lug 2010 23:15:08 CEST
Il giorno Wed, 30 Jun 2010 14:45:18 +0200
Cristiano Deana <cris a deana.it> ha scritto:
>2010/6/30 Federico "Darkmagister" Pietta <f.pietta a gmail.com>:
>
>> se il software è di tipo uso non di base di un pc (e non è un SaaS
>> (software as a service) come i vari progetti di cloud computing (in
>> quel caso usa la GNU AGPLv3)) conviene usare la GPL3 che si
>> differenzia dalla 2 principalmente perchè va a colmare un problema
>> che si è venuto a creare grazie a qualche furbone che prendeva un
>> software in gpl, però l'hw su cui girava non tramite controlli hw
>> non accettava codice modificato (nessuno vietava di modificarlo ma
>> non potevi usarlo li)
>
>A parte la formulazione della frase che... vabbe'.. :)
>
>mi fa un certo effetto vedere che si propaganda il software LIBERO e
>contemporaneamente si sponsorizza una licenza MENO libera.
>
>niente di personale, eh!
allora, mi son fatto domande di questo tipo [e non solo sulle licenze]
da mooolto tempo. ed ecco uno dei vari risultati:
la FSF deve, per obbligo politico, obbligare ad esser liberi perchè,
nonostante forse vada a forzare un concetto di libertà che così viene
"""limitata""" dall'obbligo di esser tale, deve scontrarsi con dei
colossi [spesso poco meritevoli di rispetto nel modo di agire]
dell'informatica mondiale.
spiego meglio: se la FSF fosse più "libera e democratica" [mioddio mi
viene il mal di pancia...] diventerebbe un inutile moderata che
sparisce dietro casi particolari, eccezioni, applicazioni parziali,
compromessi, ecc e coloro i quali radicalizzano un'idea verrebbero
tacciati di esser "estremisti, radicali, ecc" proprio come, dicevate
voi, è accaduto con la politica italiana[ non voglio iniziare un
discorso su questo che poi so già come reagite].
quindi la FSF è obbligata dalle circostanze politiche ad assumere una
linea più marcata, rude, vincolante.
questo mi sembra un tassello fondamentale per affrontare un discorso
sul software libero senza parlare d'aria.
inoltre è doveroso ricordare che, nonostante qualcuno voglia far
sembrare le cose diverse, la scelta del software libero al posto del
software proprietario È e DEVE ESSERE una scelta politica. se ognuno
di noi ha scelto il SL con questa coscienza, allora possiamo parlarne,
altrimenti, chi l'ha scelto per convenienza, comodità, perchè fa figo,
perchè è "più potente", ecc senza interrogarsi sul suo significato
politico dovrebbe forse tener conto che in questo momento il discorso
non fa per lui perchè non può sindacare sulla libertà come "chiusura
della libertà" o come garanzia della stessa.
voler essere di "vedute aperte" non vuol dire cadere in buonismi, in
concordati, in mediazioni e discussioni delle idee caso per caso. visto
che avete tirato in ballo la politica, per spiegarmi dico solo che la
nascita [o sviluppo] di un centro-destra e un centro-sinistra moderato
non ha risolto il problema della politica in italia ed anzi, spesso ha
fatto perdere la propria identità a qualsiasi parte politica,
ideologica, economica, ecc, dal comunismo al fascismo, dallo statalismo
alla globalizzazione. ecco perchè la FSF è OBBLIGATA a dar contro ANCHE
a debian. e con questo ho detto tutto :P
[NO flame sulla politica, il mio voleva esser un esempio
esplicativo..ma con la frutta non veniva bene XD]
senza rancore o voler sottintendere che tu sia nel caso in cui non puoi
parlarne, ovvio ;)
[mettere questa frase di chiusura alla fine di ogni commento che sia
deciso sta iniziando a darmi parecchio fastidio...]
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