[Linux-Biella] cf, chiavette usb et similia, quanto ci si puo' fidare?

leonardo buffa leonardo.buffa a bilug.linux.it
Mer 13 Maggio 2009 13:26:54 CEST


ciao
non sempre ho modo di portarmi dietro il mio pc principale, magari
sto lavorando su piu' sessioni in giro per il mondo e mi scoccia
chiudere tutto per poi doverci rientrare piu' tardi o magari sto
facendo aggiornamenti o altro! contemporaneamente pero' devo scappare di
qua o di la!!!

decido quindi di prendere un altro pc, ovviamente buona parte delle
cose che mi servono stanno sul pc principale... allora mi dico

se io avessi una partizione PIPPO residente su una cf/flashdisk o altro
(non so come mai ma le CF mi hanno sempre ispirato piu' fiducia)

semplicemente potrei smontare la partizione, sfilare il device e
piazzarlo sull'altro pc e andare dove devo senza disturbare l'altro!

la domanda come da soggetto e': quanto ci si puo' fidare?
visti tutti i trastulli sinaptici sui cicli di scrittura etc
e poi ancora:
che differenza ci sara' mai tra una micro sd da 8 o 16GB che possi
infilare in un micro adattatore usb microscopico ed una CF che invece
userei con l'adattatore pcmcia?
intendo differenza di affidabilita'! una micro sd puo' morire piu'
facilmente?
in realta' la maggior parte degli accessi sono in lettura, dentro ci
sarebbero documentazioni, manuali, progetti, diagrammi di rete, esempi
di conf e cosi' via, magari ci scriverei dentro un po' di appunti o le
configurazioni del cliente da cui mi trovo in quel momento!
magari si ci butterei dentro tutta la .Mail di claws!

in altri termini... puo' un sistema di quel tipo diventare la mia home?


-- 
leonardo 'LeOS' buffa
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