[Linux-Biella] Caldaia a condensazione
andrea ferraris
andrea.ferraris a gmail.com
Mar 23 Giu 2009 16:49:03 CEST
vallini.daniele a bilug.linux.it ha scritto:
> On Tue, Jun 23, 2009 at 09:05:58AM +0200, andrea ferraris wrote:
>>> Spero di lasciarti nel dubbio e nell'incertezza poiche' le riconosco ottime
>>> strade per una migliore conoscenza e valutazione della realta'.
>> Direi che ci sono dei buoni elementi condivisibili e oggettivi di valutazione.
>> Dall'aumento dei costi energetici deriva il fatto che la riduzione dei
>> consumi diventa un risparmio più consistente. Una buona caldaia a
>> condensazione ben installata ha mediamente un rendimento del 5-10%
>> superiore a quello di una moderna caldaia convenzionale e un
>> rendimento superiore al 100%
>
> mmh, non vedo come possa esistere un rendimento superiore al 100% poiche'
> non sono a conoscenza di fenomeni di creazione energia dal nulla ne' sono
> sufficientemente uomo di fede da credere ai miracoli.
L'ha spiegato Alessandro Crotti e l'ho ribadito in un messaggio di
risposta a Leo.
>> e quindi prevedendo un ragionevole
>> aumento delle spese energetiche quel 5-10% di risparmio lo sara` di
>> una quantita` maggiore di quello che sarebbe ad oggi.
>
> Valuta il costo di installazione, manutenzione, verifica e prebende a
> professionisti e tecnici di un impianto tradizionale
Certo, pero` probabilmente i calcoli fatti coi costi di oggi sarebbero
piu` pessimistici per quanto riguarda un possibile risparmio di quelli
fatti fra qualche anno proprio perche' e` probabili che i costi
dell'energia salgano.
>> Anch'io avevo pensato al riscaldamento elettrico, ma la massima
>> produzione dell'impianto sarebbe nel periodo estivo quando è minore la
>> necessità e il consumo.
>
> Il contratto con Enel e GSE prevede la compensazione a lungo termine
>
>> Inoltre sarà pur vero che il rendimento nella
>> trasformazione di energia elettrica in energia termica è 1, però la
>> produzione di quell'energia che proviene dalla rete nazionale ha
>> comportato precedenti trasformazioni a rendimento inferiore a 1.
>
> Questo non e' a tuo carico, il conteggio e' ai tuoi contatori di prelievo
> e cessione di energia elettrica.
Vero, in questo caso argomentavo solo da un punto di vista ecologico.
>> Perché tutto ciò possa essere efficiente ed efficace dovrebbe
>> funzionare bene l'interscambio con la rete elettrica nazionale o del
>> distributore locale (in modo da poter scaricare li` le eccedenze
>> estive e riaverle indietro in inverno), sia amministrativamente, sia
>> economicamente, sia tecnicamente e questo a tutt'oggi non sì dà,
>
> Errato, e' proprio cosi' attualmente
Me lo puoi assicurare? Non nel senso che sia cosi` sulla carta, ma nel
senso che sia cosi` nella realta`. Te lo chiedo perche' ho assistito
qualche mese fa ad una puntata di report dove venivano raccontate le
tragedie di un signore che produceva energia fotovoltaica e la immetteva
nella rete elettrica. In pratica l'Enel non era in grado di misurare
quanto lui immetteva in rete e faceva dei conti di fantasia, non certo a
favore di questo povero cittadino.
E comunque c'e` una qualche convenienza a farlo, anche solo a livello di
barattto per cui quanto io ti do in estate tu mi ridai in inverno senza
farmelo pagare il doppio.
> Purtroppo l'argomento puo' avere un buon contenuto scientifico,
> cognitivo, innovativo ma e' OT qui e temo che fra poco verro' severamente
> richiamato.
Effettivamente dovresti smetterla di parlare di caldaie e riscaldamento
e riprendere a trattare di Linux :-)
Comunque anch'io termino qui (magari rispondimi in privato se ti va,
oppure fondiamo il newsgroup alt.caldaie.it)
Andrea
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