[Linux-Biella] xorg.conf
Ax
andre.noris a tiscali.it
Sab 4 Apr 2009 14:45:34 CEST
Daniele Segato ha scritto:
> Il giorno sab, 04/04/2009 alle 13.04 +0200, Ax ha scritto:
>
>> definiscila come vuoi, l'importante è che io sappia come la definisci.
>> se io faccio un aggiornamento e improvvisamente mi compare un udev che
>> utilizza gli uuid che mi sballano le precedenti definizioni di cosa il
>> sistema considera la prima interfaccia di rete o la prima partizione del
>> disco ecc. ecc. è evidente che mi crea problemi.
>>
>> adesso che lo so i casini sono ridotti ma inizialmente mi scombinavano
>> tutto il sistema.
>>
>> se voglio staccare un disco e metterlo su un'altro sistema adesso so che
>> devo precedentemente editare i files di configurazione di udev e
>> rimuovere le righe dei device che cambieranno nel nuovo sistema.
>>
>> personalmente ho perso decine di ore a capire i vari casini combinati da
>> udev dopo gli aggiornamenti.
>>
>
> sinceramente non riesco a capire il senso di tutta questo dar contro ad
> udev...
>
> il problema, mi sembra ovvio, è che udev non sia (o non sia stato) molto
> conosciuto.. è stato un cambiamento apportato al sistema...
>
> non sapendo più come si comporta il sistema (perché appunto non si
> conosce udev, in questo caso) ci si trova di fronte a delle difficoltà
> che prima non si avevano.
>
> noi qui diciamo agli utenti che si avvicinano a Linux che non è
> difficile, è solo diverso! Eppure proprio voi, veterani di Linux, appena
> c'è una novità vi scagliate contro ancor prima di tentare di capirla e
> apprezzarla per i lati positivi... (vedi anche altre discussioni su
> selinux/git/nuova-gestione-xorg-conf/...)
>
>
il mio contro riguarda il fatto che non c'è stato nessun avviso
sull'attivazione di udev.
bastava in fase di installazione del servizio il classico messaggino che
diceva:
vuoi attivare udev?
udev assegna a tutti i dispositivi hw un identificativo univoco che
permette al sistema di riconoscerli.
es: prima scheda di rete in ordine di connessione pci avrà un uuid che
permetterà al sistema di riconoscerla anche se si cambierà slot
continuando a chiamarla col nome precedentemente dato (eth0).
per avere info dettagliate sul nuovo servizio visita il sito
http:/www.udev.org
se decidi di non attivare udev tutte le periferiche si comporteranno
come prima! ca**o!
ecco mi aspettavo qualcosa del genere.
> udev è diverso da prima? bene.. se so in cosa e come probabilmente non
> mi capiteranno tutte queste problematiche, che c'è di diverso da quando
> avete cominciato?
>
> io ho iniziato ad utilizzare Linux che c'era solo udev.. quindi forse
> "non capisco" perché non so cos'è cambiato da prima...
>
> c'è qualcuno così gentile da spiegare cosa c'era prima e in cos'era
> diverso?
> grazie
>
prima se tu avevi due schede eth il sistema dava eth0 alla scheda
attaccata allo slot con numero inferiore (vicino agp), eth1 a quella
appena superiore e così via. se per caso tu staccavi le schede e le
riattaccavi in ordine inverso il sistema ridava i nome eth0 sempre a
quella attaccata allo slot con numero inferiore (la eth0 aveva la stessa
posizione fisica di prima).
tutto ciò però lo devi estendere anche a grub, partizioni del disco
fisico, partizioni in raid software, usb ...
un esempio pratico.
a volte mi capitava (per diffidenza negli aggiornamenti) di backuppare
il sistema.
mandavo il fault il raid, staccavo un disco e lo usavo via usb per il
backup intanto montavo un nuovo disco di maggiore capacità per
ricostruire successivamente il raid.
dopo l'aggiornamento del s.o. e l'avvento di udev mi sono ritrovato che
il sistema aveva ripristinato il raid tra il sata e il disco in usb come
niente fosse e mi aveva mandato al diavolo il mio backup.
non sapevo dove risiedesse tale magia, subito sono rimasto
favorevolmente stupito, ma dopo mi sono perso perché non sapevo più dove
mettere mano su un sistema per me incontrollabile. le eth che avevo
sostituito a favore di gbit erano in orbita eth4 e 5. insomma un macello
infernale.
ho reso un po' l'idea?
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