[Linux-Biella] [blog]Programmazione ad oggetti
Daniele Segato
daniele.bilug a gmail.com
Mar 2 Dic 2008 05:55:59 CET
Il giorno lun, 01/12/2008 alle 23.42 +0100, Marco Vallini ha scritto:
> appunto per iniziare a capire cosa sono gli oggetti e come usarli è +
> semplice...
> appunto, c++ non è semplice, gestire bene la memoria, thread e pool di
> thread non è facile, in più c++ non è ad oggetti puro, e questo può
> incasinare i concetti per chi è all'inizio
resto dell'idea che sia più completo C++ e pertanto andrebbe imparato
per primo
ripeto: è più facile adattarsi da C++ ad altri linguaggi che da Java a C
++ (o altri linguaggi) perché lavorando con certe cose nascoste si
prendono delle abitudini senza capire quel che viene effettivamente
fatto sotto (mi sto riferendo, ad esempio, al passaggio degli oggetti e
all'orphan reaper di java che si occupa di ripulire la memoria)
comunque ognuno studia quel che vuole, io tornassi indietro (e avessi
possibilità di scelta) avrei cominciato con C++
> secondo me no, usa eclipse o netbeans che ti aiutano molto nella
> scrittura del codice, proprio per evitare di aver problemi a compilare
> e non sapere da che parte girarsi... gli IDE sono fatti per
> semplificare il lavoro ed aumentare la produttività... :-)
assolutamente NO
ho insegnato programmazione per qualche anno, proprio java.
utilizzare da subito IDE come eclipse e netbeans rende tutto più facile
ma non insegna a programmare.
se si vuole imparare si deve cominciare con un editor di testo che
supporti l'highlight della sintassi e compilare da riga di comando con
javac o quel che si vuole.
DOPO molte ore di lavoro, quando si è imparato a leggere la javadoc e a
cercare ciò di cui si ha bisogno allora si può passare ad utilizzare
eclipse/netbeans
eclipse/netbeans ti fanno da soli l'indentazione, ti cercano i metodi
nella di un oggetto in modo automatico, ti mostrano un errore (così ti
abitui che ti venga segnalato invece che VEDERLO e doverlo cercare), ti
completano un sacco di roba a cui non farai tanto caso e quindi non
capirai
> che poi la programmazione ad oggetti in se non è complessa...
> una volta capita quella: ereditarietà, interfacce,
> polimorfismo, modello
> vista controllo, .... la lista prosegue a ~infinito
>
> mah...
cosa ti perplime?
>
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