[Linux-Biella] Java e flame [Era: certificazione ISO 9001 Agenzia delle Entrate]
Emanuele Aina
em a nerd.ocracy.org
Gio 20 Set 2007 19:03:58 CEST
Marco Ermini confrontò:
> Scrivere un software in Java è un'enorme semplificazione rispetto a
> scriverlo in C o C++ e nella stragrande maggioranza delle
> applicazioni, l'utilizzo di risorse e l'efficienza non sono affatto
> penalizzate. Ormai le macchine virtuali Java sono tecnologicamente
> molto evolute - basta che fai un banale paragone con equivalenti
> applicazioni scritte con Ruby o Python, che consumano il doppio di RAM
> andando lente la metà.
In questo hai ragione, HotSpot è molto veloce e, a parte le carenze
della sintassi, le pecche del linguaggio, la vecchiaia delle istruzioni
della VM, la scarsità della libreria standard e le assurde interfacce
grafiche, il grosso probema di Java sono gli sviluppatori e i loro
nefasti prodotti: in generale trovo le librerie di terze parti scritte
in Java sempre molto mal fatte.
Considerando anche che gcj può compilare Java in codice nativo, si
eliminano del tutto le critiche relative alla VM.
> Non parliamo poi di tutti quei programmi in C o C++ che hanno memory
> leak - se ne trovano ancora persino in software sotto osservazione
> continua a livello mondiale come le glibc o Apache... figurati negli
> altri. Problemi simili in Java non ne hai
Nei sistemi con garbage collector ci possono comunque essere memleak,
basta dimenticare dei riferimenti in un hash (ed è una cosa abbastanza
comune).
Il maggior beneficio dal punto di vista della sicurezza è invece la
protezione dai buffer overflow, ma ci sono apposite librerie anche per
C/C++.
--
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.
Maggiori informazioni sulla lista
Linux