[Linux-Biella] [OT] Strani (quasi) acronimi

[vallinidaniele a libero.it]

Il Mon, 19 Feb 2007 14:57:31 +0100
"Francesco Favero" <francbilug a gmail.com> ha scritto:

> Beh non difficile da immaginare; in un paese in cui il 20% ha più di 65
> anni, e l'età media si aggirerà sui 50 e più... La grande popolazione, non i
> politici o gli intellettuali, ... sono loro che riempono ancora i banchi
> delle chiese di tutt'Italia; niente di male, per carità, però con
> percentuali del genere il politico scaltro si butta nel discorso
> conservatore/religioso per accaparrarsi i voti.. bo il mestiere é quello che
> é, ma uno deve essere portato per quel genere di cose...

Non ridurrei il problema solo alla religiosita' bigotta e alla generazione
anziana. 

Mi pare che i politici scaltri sappiano ingannare non solo gli anziani
e bigotti ma anche molti giovani, con un eccellente sostegno mediatico
che sa esaltare la reazione emotiva e l' informazione superficiale
piuttosto che l' atteggiamento razionale.

La liberta' e l' affidabilita' dell' informazione italiana hanno purtroppo
nel mondo la ben nota misera considerazione anche perche' l' utente stesso
non richiede una maggior imparzialita' ed affidabilita' dell' informazione.

L' Italia e' giunta ad un benessere diffuso in una generazione ma non
puo' giungere in un tempo cosi' breve alla maturita' civile di un paese
di antica indipendenza e liberta' democratiche.

In questa mia generazione, ora verso il tramonto, molti aspiravano ad un
mondo piu' libero, democratico, giusto.

Ricordo gli scioperi studenteschi all' ITI, l' assunzione nei confronti
della polizia della responsabilita' di garantire un servizio d' ordine,
la riduzione di un voto in condotta a tutto il mio Istituto.

Poi il '68 che in Italia inizio' a Torino (Palazzo Campana) contro
l' aumento delle rette studentesche che avrebbe penalizzato gli studenti
piu' poveri.
Avevo 23 anni.

I cantautori che questa generazione ha amato quanto spesso si impegnarono
per pace, liberta' e giustizia?

Bob Dylan, Joan Baetz e la marcia della pace contro la guerra in Vietnam,
Martin Luther King, Nelson Mandela non sono stati soli, quanti allora
giovani ne colsero l' ideale?

Mi parrebbe quindi giusto piuttosto invitare proprio voi giovani:

a trovare la soddisfazione di impegnarsi civilmente e politicamente ma
con animo onesto;

ad esercitare la pazienza di chi sa che civilta si costruisce ogni
giorno ma molto lentamente;

a non scegliere solo fra politici simpatici e di belle promesse contro
altri antipatici e di poche belle parole;

a non rifuggire dalla propria responsabilita' lasciando ad altri la
definizione del bene e del male;

Valutare con ragione dati affidabili e' sempre stato meglio che
l' aderire emotivamente o superficialmente a tesi ben pubblicizzate
ma chiaramente insostenibili ad una analisi piu' attenta e meglio
informata.

Spero di non avere urtato alcuno con questa difesa cosi' sentita.

Mi e' parso corretto questo dialogo fra generazioni che stanno passandosi
il testimone: ora spetta a voi giovani correre.

Capisco che questo mio intervento e' gravemente OT, se Claudio o Leos
riterranno opportuno offro 10 giorni di mio silenzio in mailing list.


-- 

      Vallini Daniele


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