[Linux-Biella] Logo, loghino e loghetto.

Paolo Ciarrocchi paolo.ciarrocchi a gmail.com
Ven 24 Ago 2007 15:31:15 CEST


On 8/23/07, Manfredo Enrico <manfredo a quadrastudio.it> wrote:
> Ora, a tutto quello che seguirà sarà in puro e semplice IMHO.
>
> State lavorando ad un logo, che in qualunque contesto sarebbe quasi
> pazzesco.
>
> Prima regola di un logo: pochi colori, il meno possibile (2/3) o
> lavorare sulle sfumature di essi.
>
> Seconda regola. Bordi definiti, netti e non troppo vicini.
>
> Inoltre i loghi moderni + riusciti sono spesso dei font lavorati ad doc
> e un simbolo stilizzato.
>
> Ora perché dico questo?
> Provate ad immaginare quel "logo" messo su una nostra maglietta... il
> ricamatore ci dirà che ci sono troppi elementi confusi per ricavarne
> qualcosa che non sia in dimensioni 40x40cm
>
> Provate ad immaginare di dover fare stampare dei bigliettini da visita
> in tipografia.
> Il tipografo si sfregherà le mani quando lo vedrà, perché sà che dovrà
> fare 4 lastre negative, e quattro passaggi in stampa, con costi a dir
> poco abominevoli per noi.
>
> Inoltre (ma qui veramente SUPER IMHO) troppi colori mi danno l'idea di
> caos e poca armonia in un logo.
>
> Non dico che queste situazioni si debbano creare per forza, solo che
> bisognerebbe tenerne conto.
>
> Spero che le mie siano considerate critiche costruttive, e non solo un
> attacco alla vostra buona volontà.

Quello che dici è sicuramente corretto ma:
- Non avevo mai pensato che ci fosse l'intenzione di stampare il logo
- il problema dei colori è presente anche nel logo della provincia originale

> Tra l'altro se vi ricordate una base logo (o meglio un logo in font) era
> già stato fatto...
> Perché non partire da quello?

Link?

Ciao,
-- 
Paolo
http://paolo.ciarrocchi.googlepages.com/


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