[Linux-Biella] DRM: USACM* Policy Recommendations on Digital Rights Management

Paolo Ciarrocchi paolo.ciarrocchi a gmail.com
Lun 27 Mar 2006 15:30:22 CEST


On 3/23/06, Emanuele Aina <faina.mail a tiscali.it> wrote:
> Paul TT wrote:
>
> > precisissimo non te lo so spiegare e non ho un link che lo spieghi al
> > volo, ma grosso modo, comprando ti vende anche una sorta di certificato
> > con cui decripti i file .aac che acuiqsti e scarichi. poi tali faile
> > puoi ovviamente metterli sull'ipod e ascoltarli su altri mac abilitati,
> > fino a 5 diversi mi pare, e puoi scriverli su cd audio, nelle modalita'
> > che vuoi, mi pare fino a 10 cd. sta nel tuo fair use non copiare a
> > cacchio poi il cd in questione, ma con 10 copie fai un bel po' di
> > compilation diverse, direi..... e dati a apple, se non quelli di
> > aquisto, non ne vanno....
>
> Non mi sembra che Apple sia molto diversa dal resto (tranne per i rootkit :)

No, a parte un utilizzo un poco piu' "user friendly" del DRM.

> Io non riesco neppure a leggere gli AAC: i programmi che lo fanno sono
> illegali o sono closed source con i relativi problemi (non credo in
> Apple siano entusiasti all'idea di farne una versione per Sparc, magari
> per Plan9 :)

Non sapevo non ci fossero informazioni su AAC ;(

> E se lo facessero non potrei correggerne i bug (essendo l'unico utente
> credo possano essercene parecchi ;)
>
> In generale il Digital Restriction Management è una vaccata, Apple compresa.

L'acronimo non e' proprio quello ma hai espresso chiaramente il concetto ^_^

--
Paolo
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