[Linux-Biella] [OT?] E` l'ora della messa (Concilio Vaticano II)
andrea ferraris
andrea_ferraris a libero.it
Dom 10 Apr 2005 11:15:45 CEST
Come molti di voi, esperti di Linux, gia` sapevano, io credo di aver
capito solo ora il perche' del nome del papa appena scomparso, Giovanni
Paolo II.
Il motivo non credo che sia il fatto che succedeva a Giovanni Paolo I e
voleva rendergli omaggio, beatificare il suo ricordo e/o asserire che
quel nome non portava sfiga (il papa precedente e` stato a capo della
Chiesa per meno di 60 giorni prima di morire).
La ragione e` che il suo pontificato, come quello del suo predecessore,
doveva essere nel nome del Concilio Vaticano II, voluto, preparato e
iniziato da Giovanni XXIII, proseguito e compiuto negli anni successivi
da Paolo VI.
E anche nel testamento di Giovanni Paolo II c'e` un richiamo esplicito
per il suo successore, nella prosecuzione dell'opera petrina, al
Concilio Vaticano II.
Non l'ho certo fatto approfonditamente, ma se uno va a prendersi i
documenti prodotti da quel Concilio
http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/index_it.htm
effettivamente credo che emerga una immagine assai diversa della Chiesa
p.es. da quella del Concilio Vaticano I di meno di 100 prima in cui fra
l'altro e` stato introdotto il dogma dell'infallibilita` del papa e
altre amenita` del genere.
Un'immagine effettivamente piu` moderna e di alta spiritualita` a cui si
e` ispirata tutta l'opera di Giovanni Paolo II. Quindi egli sara` stato
senz'altro un grand'uomo, ma le basi per cio` che ha fatto, sono scritte
li`. In particolare l'ecumenismo e il rispetto per altre confessioni
religiose, si puo` ritrovare nella dichiarazione del concilio Dignitatis
humanae sulla liberta` religiosa, come le basi del culto mariano nella
costituzione dogmatica Lumen Gentium.
Come scrivevo, sono documenti di alta religiosita` e credo anche di
profonda ispirazione, nel solco di una tradizione millenaria.
In essi c'e` anche posto per me. Dalla Dignitatis humanae:
"Oggetto e fondamento della libertà religiosa
2. Questo Concilio Vaticano dichiara che la persona umana ha il diritto
alla libertà religiosa. Il contenuto di una tale libertà è che gli
esseri umani devono essere immuni dalla coercizione da parte dei singoli
individui, di gruppi sociali e di qualsivoglia potere umano, così che in
materia religiosa nessuno sia forzato ad agire contro la sua coscienza
né sia impedito, entro debiti limiti, di agire in conformità ad essa:
privatamente o pubblicamente, in forma individuale o associata. Inoltre
dichiara che il diritto alla libertà religiosa si fonda realmente sulla
stessa dignità della persona umana quale l'hanno fatta conoscere la
parola di Dio rivelata e la stessa ragione. Questo diritto della persona
umana alla libertà religiosa deve essere riconosciuto e sancito come
diritto civile nell'ordinamento giuridico della società.
A motivo della loro dignità, tutti gli esseri umani, in quanto sono
persone, dotate cioè di ragione e di libera volontà e perciò investiti
di personale responsabilità, sono dalla loro stessa natura e per obbligo
morale tenuti a cercare la verità, in primo luogo quella concernente la
religione. E sono pure tenuti ad aderire alla verità una volta
conosciuta e ad ordinare tutta la loro vita secondo le sue esigenze. Ad
un tale obbligo, però, gli esseri umani non sono in grado di soddisfare,
in modo rispondente alla loro natura, se non godono della libertà
psicologica e nello stesso tempo dell'immunità dalla coercizione
esterna. Il diritto alla libertà religiosa non si fonda quindi su una
disposizione soggettiva della persona, ma sulla sua stessa natura. Per
cui il diritto ad una tale immunità perdura anche in coloro che non
soddisfano l'obbligo di cercare la verità e di aderire ad essa, e il suo
esercizio, qualora sia rispettato l'ordine pubblico informato a
giustizia, non può essere impedito."
Questo vuol dire non solo che si impegnano a non bruciare piu` gli
eretici, gli scismatici e a convertire a forza chiunque altro, cosa
d'altronde superata dai tempi, dato che non hanno piu` il potere per
farlo, ma anche che agli agnostici o a coloro che non si pongono il
problema religioso e` riconosciuto il diritto all'immunita` da
coercizione esterna per farli uscire dal loro stato che non soddisfa
l'obbligo morale di cercare la verita`.
Personalmente non rientro fra costoro, nel senso che io il problema
religioso me lo sono posto e me lo pongo e, diversamente dagli
agnostici, cerco ogni giorno di ritrovare la Verita`, credo di averla
trovata e ho fede in essa. Riconosco inoltre che la religiosita` e` un
bisogno fondamentale umano che si ritrova in tutte le epoche e presso
tutte le genti.
Andrea
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