[Linux-Biella] prelazione (prerilascio), prepitale e preemption
Marco Ermini
linux@ml.bilug.linux.it
Thu, 24 Jun 2004 08:56:23 +0200 (CEST)
PaulTT disse:
[...]
> si', scusa, non la danneggia, e' vero, anzi, espressomi maluccio... solo
> non e' condizione ne' necessaria, ne' sufficente.....
> ho conosciuto un neolaureato in informatica che non sapeva cos'era un
> as400.
> *solo* il minicomputer piu' usato dalle aziende italiane...
> e non sapeva esistesse, non dico usarlo, mi sta bene, ma che esisteva! azz
> :(
Ovviamente un laureato non è tenuto ad avere conoscenza di ciò che non fa
parte del programma di studi...
Quello che tu dici è assolutamente ovvio, il fatto è che sembra tu abbia
introdotto questo discorso in qualche modo per "denigrare" chi ha studiato
all'università - studiare non ti fa male, ovviamente poi il saper
applicare alla realtà ciò che studi è un'altro paio di maniche.
Se ti può consolare, ci sono professionalità che soffrono il "gap" tra
curriculum studiorum e realtà in modo molto più marcato del nostro (che
comunque un po' di pratica in qualche modo la facciamo prima di uscire
dall'università, se non altro perché gli informatici, almeno fino a
qualche tempo fa, erano molto richiesti...). Pensa ai medici o agli
infermieri, che oggi fanno sì tirocinio, ma non era la stessa cosa qualche
anno fa... e comunque tra il fare un tirocinio in un ambiente protetto ed
essere sbattuto, da neolaureato, a fare la guardia medica tutto soletto su
un'isola, ce ne passa...
Comunque, è tutto molto OT.
>>> Wolf non aveva sicuramente fatto l'universita'!
>>
>> E quindi ?
>> Linus Torvald ha una laurea ed un master, quindi ?
> ma smanettava a casa e si e' fatto pigliare un computer da piccoletto...
> linux probabilmente l'avrebbe tirato fuori cmq...
Linux non l'avrebbe tirato fuori per nulla, perché è nato proprio dalle
sue esigenze di studente di avere un sistema operativo liberamente
modificabile sul suo computer, che aveva acquistato in quanto studente di
informatica.
> ha studiato informatica non come partenza ma come sviluppo delle sue
> conoscenze, credo....
Assolutamente no.
> non mi pare il caso di rompergli le balls per kiederlo.
[...]
Sarà bene, anche perché ci sono tanto di libri e pure in italiano che
parlano anche della sua vita, casomai comprati quelli! :-)
Ciao.
--
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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