[Linux-Biella] [EE] brevettabilita` del sw in europa
Andrea Ferraris
linux@ml.bilug.linux.it
Tue, 8 Jun 2004 22:50:58 +0200
> On Sun, Jun 06, 2004 at 11:38:26PM +0200, Andrea Ferraris wrote:
> > Ho fatto un giro completo sui siti di tutti i partiti che compaiono a
> > http://www.elezioni-europee.it/partiti-europee.htm.
> > Ho svolto su questi siti una ricerca per "software", dato che altrimenti
> > avrei dovuto farla anche per brevetto, brevettabilita`, brevettare, etc,
e
> > poi ho scremato, leggendo, solo per quelli che parlavano anche di
> > brevettabilita` del software. La ricerca e` stata effettuata con google,
> > ricerca avanzata per sito (sintassi della ricerca di google:
> > <parola chiave> site:<indirizzo sito, senza slash, http e due punti>).
>
>
> Ovviamente ha i limiti di ogni ricerca ma lo considero un lavoro molto
> utile, grazie.
E io ringrazio te per aver citato questa parte che, essendo all'inizio,
un essere razionale avrebbe letta e considerata per prima, dato che non
si puo` giudicare di nulla senza sapere quali ne sono le premesse, o meglio,
si puo`, ma traendone generalmente delle conclusioni errate.
Piuttosto la domanda intelligente, che in quanto tale MER non ha posto,
e` quella dell'affidabilita` delle ricerche di Google su un sito. Sono
effettivamente indicizzate e catalogate tutte le pagine raggiungibili,
o solo un sottoinsieme?
http://news.zdnet.co.uk/business/legal/0,39020651,39157016,00.htm
A questo indirizzo viene riportato come lo standard qualitativo
dell'ufficio brevetti europeo si sia deteriorato negli anni con l'aumentare
delle richieste e il concomitante diminuire del tempo per valutarle.
Figuriamoci che cosa succederebbe nel momento in cui si trovassero migliaia
di domande di brevetti sul software fra le quali quelle per il singolo click
del mouse per seguire un link o quella sull'incremennto di una variabile
all'interno di un ciclo ... sicuramente molti di queste cose finirebbero
brevettate,
con grande vantaggio dell'ufficio brevetti, che avrebbe "prodotto" piu`
brevetti e di una sequela di avvocati specializzati in patenti e brevetti
che si arricchirebbero grazie a cause insensate.
Andrea