[Linux-Biella] Uso di RPM

Marco Ermini linux@ml.bilug.linux.it
Mon, 7 Jun 2004 16:36:10 +0200 (CEST)


andrea_ferraris@libero.it disse:
>
>> Non è idiota, ma non ho capito cosa vuoi fare.
>
> A quanto ho capito vorrebbe rigenerarsi il pacchetto rpm dall'installato e
> questo non credo sia possibile.

Non sono sicurissimo che non sia possibile, ma anche io tenderei a dire di
no. D'altronde, non vedo a cosa gli possa servire.


> E' invece possibile con Gentoo ed emerge, dato
> che gli script che riguardano i pacchetti, li hai comunque sempre nel tree
> di portage sulla macchina.

Questa considerazione (cut & paste dell'email precedente, tra l'altro non
ho capito cosa "emergerebbe" ;-) penso che attualmente non gli giovi un
gran ché, oltre che non essere pertinente ;-)

La filosofia di RPM è quella di una installazione automatica ed
"unattended"; tra l'altro è possibilissimo "skippare" gli script di
installazione che devono avere delle funzionalità ben precise (non
possono, per capirci, fare cose molto particolari, devono avere delle
funzionalità molto limitate e circoscritte al pacchetto che stanno
installando) per cui non ha molto senso recuperare o conservare questi
script.

Per capirci, se qualche volta avete notato uno script di un RPM che
fallisce, a differenza di altri sistemi di pacchettizzazione (es. Solaris
o Debian), esso non pregiudica lo "status" di installato del pacchetto,
che viene considerato comunque come installato. Inoltre, è assolutamente
vietato inserire elementi di interattività (tipo: vuoi copiare questo
file? ecc.) in questi script. Non so se mi sono spiegato, essi hanno e
devono avere, per impostazione filosofica, una valenza abbastanza
relativa.


Ciao.
-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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