[Linux-Biella] Re: proposta [risposta seria]
Andrea Ferraris
linux@ml.bilug.linux.it
Sun, 25 Jan 2004 04:03:52 +0100
> From: <vallinidaniele@libero.it>
> Non vogliatemene male, non vorrei apparire un pedante moralista formale:
> e' una figura che non apprezzo.
>
> Scrivo perche' mi sento legato a questo piccolo gruppo di giovani con
> l' attitudine alla liberta' del pensare, mi allieta il vederlo crescere
> ed esserne parte.
>
> A volte pero' mi pare che il confronto fra le idee venga esasperato sino
> a trasferire ingiustamente la critica anche alla persona ed al suo modo
> di portare il suo pensiero.
>
> Sono convinto che si possa criticare portando il proprio pensiero
alternativo
> e costruttivo, senza offendere od umiliare altri, collaborando anzi ad una
> crescita comune.
>
> E' uno stile che apprezzo nelle persone poiche' mi pare che le
collettivita'
> crescano assai piu' dal confronto delle idee che non dalla loro brutale
> contrapposizione.
>
> Nella nostra list mi pare ad esempio corretto dire che una tale idea e'
una
> stupidaggine, non invece che e' stupido chi la presenta.
>
> Ci diamo qualche regola comune di stile?
>
> Poche regole semplici e giuste.
Mi sembra tutto condivisibile e opportuno. Credo che nessuno possa
obiettare a questa esposizione di principi, ma il problema e` di trovare
nella pratica e riuscire ad applicare e far applicare queste regole
comuni di stile.
Quelle che avevo proposto in un primo momento mi sembrano un po'
artificiose ;-)
Il problema e` che se ti dicono che una tua idea e` stupida o tu lo
dici ad un'altro di una sua, dato che spesso le persone sono affezionate
alle proprie idee come fossero pezzi di cuore, si risentono, esattamente
come se la stupidita` fosse riferita a loro e non alle idee.
Il che poi puo` non essere del tutto sbagliato perche' se qualcuno
produce prevalentemente idee stupide (non adeguate alla realta`),
e` possibile che non brilli di intelligenza ;-)
Quello che potremmo richiedere e non solo che non si trasferisca
esplicitamente il dispregio per le idee a quello per le persone, ma
che si espongano sempre anche le motivazioni di una critica e le
si giustifichino, tenendo presenti anche le motivazioni contrarie.
Tutto questo non so pero` quanto e come sia praticabile.
D'altronde passare a mezzi coercitivi credo che snaturerebbe
lo spirito di liberta` che contraddistingue una comunita` come la nostra.
Il dibattito e` aperto e i contributi ben accetti.
Andrea