[Linux-Biella] dhcpd e indirizzi riservati
Andrea Ferraris
linux@ml.bilug.linux.it
Fri, 6 Feb 2004 12:31:49 +0100
----- Original Message -----
From: "Andrea Ferraris" <andrea_ferraris@libero.it>
To: <linux@ml.bilug.linux.it>
Sent: Friday, February 06, 2004 12:17 PM
Subject: Re: [Linux-Biella] dhcpd e indirizzi riservati
> > From: "LeOS" <leos@bilug.linux.it>
>
> [...]
>
> > ovvio che se qualcuno si mette un IP a mano che non e' stato rilasciato
> > dal dhcpd questo sprovveduto sara' incenerito da un teslagun!
>
> No, in questo caso greppi l'arp-cache del kernel della macchina
> a cui l'alieno non deve connettersi e se ci compare un MAC che non
> dovrebbe mandi direttamente alla sua scheda di rete il segnale di
> autodistruzione (disponibile solo in IP6), cosi` gli esplode il PC in
faccia
> o semplicemente lo floodi coi pacchetti piu` merdosi che riesci a
costruire.
>
> Sono certo di avere la massima approvazione di TT per
> "greppi" e "floodi".
Se invece non vuoi proprio che entri in rete, allora devi lasciare
una macchina libertina e lasciva, con la scheda in modalita` promiscua
e apposito sw configurato per
catturare tutti i MAC che passano | egreppato -v 'MAC1_SI` | MAC2_SI` | ...
MACN_SI`'
poi usi l'output di questo (che sara` MAC_NO) con qualche simpatico
programmino che tempesta la scheda del malcapitato con i pacchetti
del tipo piu` bizzarro e maligno e della quantita` piu` abbondante che
puoi immaginare. Naturalmente ti fai anche segnalare la cosa con messaggino
sul cellulare (smsitaly puo` fare al caso: e` poco cara e funziona) e per
e-mail.
Andrea