[Linux-Biella] Fw: Statuto...

Corrado Giardino linux@ml.bilug.linux.it
Tue, 3 Feb 2004 10:04:57 +0100


Se si vuole dare ufficialità alla posta elettronica come mezzo
di comunicazione ufficiale dell'Associazione, modificherei l'art.8
in questo modo:
                                     Art. 8
Il mezzo di comunicazione ufficiale dell'associazione e' la posta
elettronica, e la lista di distribuzione (o "Mailing List" ) della
stessa è parificata ad un albo dell'Associazione, da utilizzare
per comunicazioni ufficiali e non.
Ogni socio e' tenuto a fornire in fase di iscrizione il proprio
indirizzo di posta elettronica (e-mail).
Nel caso in cui, per problemi tecnici o altro, un socio sia
impossibilitato a ricevere le dovute comunicazioni per motivi
non imputabili all'Associazione ma causati dallo stesso o da
altri, le comunicazioni trasmesse verranno comunque ritenute
ufficialmente valide ai fini dei vincoli sociali: spetta ad ogni socio
la tutela della propria possibilità tecnica di ricevere i messaggi.

Ciao !

Cor.


----- Original Message ----- 
From: "Claudio M." <cmaffio@bilug.linux.it>
To: <linux@ml.bilug.linux.it>
Sent: Tuesday, February 03, 2004 9:54 AM
Subject: [Linux-Biella] Fw: Statuto...


> Questa e' il commento di Corrrado alle modifiche effettuate allo statuto
> Che ne dite?
>
> Begin forwarded message:
>
> Date: Tue, 3 Feb 2004 09:45:34 +0100
> From: "Corrado Giardino" <cordino@bugella.it>
> To: "Claudio M." <cmaffio@bilug.linux.it>
> Subject: Statuto...
>
>
> Ho dato una scorsa allo Statuto, ed ho visto il nuovo art.8:
> un articolo di Statuto è fortemente vincolante: se ciò che
> realmente si vuole è che l'utilizzo di messaggi mail siano
> considerati come "ufficialmente e legalmente validi" ad
> esempio per una convoca di assemblea o altro, amplierei
> meglio il concetto esplicitando appunto questi fini, se invece
> si vuole solo dare una indicazione di massima senza vincoli,
> ometterei l'articolo 8 dallo Statuto, riservandomi poi di fare
> un regolamento interno che ha gli stessi obblighi di essere
> rispettato da parte dei soci, ma per apportare qualsivoglia
> modifica non è necessario un atto ufficiale (che comporta
> anche una ridistribuzione del nuovo Statuto a tutti gli Enti
> che vigilano sul volontariato), ma una semplice delibera del
> comitato direttivo.
> Spero che la mia spiegazione sia stata esauriente.
>
> Buon lavoro !
>
> Corrado.
>
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> http://ml.bilug.linux.it/mailman/listinfo/linux
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