[Linux-Biella] [OT lungo] il miglior investimento del 2004

andrea ferraris andrea_ferraris a libero.it
Dom 19 Dic 2004 07:54:20 CET


E' stato cercare di comperare un notebook DELL D800, ben compatibile con 
Linux.
Ci ho guadagnato il 2% del prezzo in poco piu` di un mese, ovvero si
tratta di un rendimento netto di piu` del 10% annuo. Vi sfido a trovare
un investimento altrettanto remunerativo e con rischi altrettanto bassi.

La procedura, purtroppo non facilissima da seguire (ma in buona parte
automatizzabile) e che per garantire la convenienza del tutto presuppone
un contratto telefonico flat (comprese interurbane in Italia), e` la
seguente:

Si ordina la macchina sul sito DELL l'ultimo giorno in cui viene
reclamizzata in grande sconto (19%).
Si fa il pagamento circa una settimana dopo con bonifico.
Quindi si verifica sul sito, finito il grande sconto, quale sia il
prezzo della macchina. Esso risulta circa del 5% superiore al prezzo
precedente della grande offerta, ma con processore piu` veloce, non
essendo piu` disponibile e commercializzato quello che si e` appena
acquistato.
Si scrive alla commerciale DELL che si occupa della cosa esprimendole le
proprie perplessita` riguardo a tutto cio` e facendole presente che si
conserverebbe una riconoscenza eterna verso di lei e verso DELL se fara`
arrivare la macchina col nuovo processore al prezzo concordato per
quella in grande offerta, e che altrimenti probabilmente si usufruira`
del diritto di restituzione della macchina.
Si riceve da essa come risposta la ricevuta della conferma di ordine di
DELL con la distinta della macchina col processore fuori produzione.
Si studia attentamente il contratto e si verifica che:
a. la restituzione della merce con rimborso e` possibile solo se
l'acquisto viene fatto come privato e non come libero professionista e
che comunque le spese e i rischi della spedizione di restituzione della
macchina a DELL sono a carico del mittente
b. esiste una clausola per cui la macchina non puo` essere venduta se e`
prevista la sua esportazione in paesi messi al bando dagli US (DELL e`
americana)
Si scrive alla gentile commerciale dicendole che c'e` stato un equivoco
e che la macchina non e` per uso professionale, ma perche' tutta la
famiglia ci possa giocare (a pallone, usandola come tale? - no, questo
non gliel'ho scritto) e che quindi, sentite delle associazioni
consumatori, sarebbero lesi i nostri diritti se ci venisse fatturata e
che assolutamente non vogliamo la fattura e che inoltre e` insorta una
possibilita` di cui non si era a conoscenza prima e cioe` che la
macchina potrebbe dover essere esportata in Iran o Corea del Nord e
quindi di valutare se per non rischiare di violare la legislazione
statunitense a riguardo non sia meglio rescindere il contratto e
provvedere al rimborso della cifra versata.
Ho ricevuto immediata risposta che il contratto era stato annullato e di
fornire le coordinate bancarie per il rimborso, cosa fatta
immediatamente, oltre a richiedere e ottenere il recapito dell'ufficio
competente per la procedura di rimborso.
Dopo una settimana si incomincia a martellare telefonicamente
quell'ufficio per ottenere il rimborso, ricevendo rassicurazioni che
risultano via via false sulla sua imminenza o sul fatto che sara`
eseguito il giorno stesso. A partire dalla terza settimana si
incominciano a spedire a tale ufficio fax (in media una decina al giorno
- si sa` che il programma Windows XP per i fax ha un interfaccia che
rende difficile capire la distinzione fra 1a copia e 10 copie) che
chiedono la restituzione della somma versata e documentano l'iter della
vicenda (e-mails con la commerciale DELL) + il 2% di interessi per il
ritardo nel rimborso e si continua cosi` per una decina di giorni. Si
riceve una telefonata dall'ufficio DELL in cui viene chiesta conferma
dell'entita` degli interessi richiesti e si confermano, chiedendo e
ricevendo anche indicazione sulla data prevista per il rimborso. Si
attende il superamento di quella data di un paio di giorni e quindi si
riprende a inviare fax (con tutta la storia delle richieste fatte e
delle promesse ricevute) in cui si specifica che si richiede il 2% di
interessi per il primo mese + il 2% per ogni mese successivo (ormai
trascorso da 2 giorni) + gli interessi composti su quanto dovuto nel
periodo precedente. Dopo 2 giorni si riceve il rimborso, comprensivo di
interesse richiesto del 2%. A questo punto mi sono fermato perche'
soddisfatto, ma si sarebbe potuto continuare, per richiedere un altro 2%
della cifra pagata + il 2% del 2% del primo mese, essendo stato superato
di pochi giorni il mese per la restituzione. Ammetto che tutto questo
puo` apparire dispendioso in termini di tempo, ma oltre alla
soddisfazione intrinseca, ha richiesto solo il tempo della stesura della
mail, del primo fax e delle prime telefonate, dato che poi le modifiche
apportate al testo del fax non sono state molte o consistenti e che
l'invio e` stato piuttosto automatizzato. Condizione necessaria pero`,
come dicevo all'inizio, e` disporre di un contratto telefonico flat che
includa interurbane in Italia (un fax da Windows XP non costa nulla).

Andrea




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