[Linux-Biella] linux e visual basic...

Marco Ermini linux@ml.bilug.linux.it
Thu, 5 Aug 2004 08:44:56 +0200 (CEST)


<quota chi="Enrico">
[...]
> Direi che i contesti sono facili da dividere.
> Applicazioni server: Java
> Applicazioni stand-alone o cmq di fascia medio bassa: Python
</quota>

Ritengo che la cosa sia molto più complessa. C'è la possibilità di creare
degli ottimi siti con Zope e Plone (Python) ed esistono applicazioni
stand-alone fatte in Java che col cavolo che le fai in Python (pensa solo
ad una IDE come Eclipse).

Certe valutazioni vanno sempre fatte caso per caso. Magari si possono
individuare delle linee guida, ma - almeno questa è la mia opinione da 5
centesimi - non penso che si possano ridurre in modo così drastico.

Per esempio, se dovessi creare un certo tipo particolare di sito web che
per varie motivazioni può essere realizzato facilmente con Zope (per
esempio: il know how dei miei programmatori... oppure procedure già
realizzate in passato o già disponibili come open source, ecc.), e dove
non ci sia necessità di utilizzare un framework MVC, o di implementare una
persistenza dei dati o sessioni stateful in cluster (tutte cose che Java
fa ormai molto meglio di qualsiasi altro ambiente per il web), potrei
ritenere di dover usare Zope/Python anziché un application server J2EE. Il
fatto per esempio di poter integrare codice Python molto facilmente in una
procedura web potrebbe essere un bel vantaggio.

Sarebbe interessante, comunque, definire delle linee guida di questo tipo...


Ciao.
-- 
Marco Ermini
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Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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