[Linux-Biella] compilazione moduli
Marco Ermini
linux@bilug.linux.it
Thu, 28 Nov 2002 18:40:56 +0100
Simone Caldana <simone@caldana.org> wrote:
> Marco Ermini wrote:
> >>non RH.
> >
> > No, non *direttamente*. Ma qual e' la venture capital che ci sta
> > dietro?
>
> qui c'e' un problema, allora.
> il kernel di linux e' in mano ad una societa'.
> questo e' male.
Mah, dipende da come agisce la societa'. Se RH non cambia politica (e
soprattutto se non la cambiano le banche che ci stanno dietro...).
Questo per adesso non e' in discussione. Anche perche' non e' detto che
altre societa' (es. SuSE) non possano "rilevare lo scettro",
eventualmente. Non credo che gente come Cox o Torvalds si facciano
mangiare la pappa in capo... Cox lavora nell'agio di casa sua con una
mega banda internet pagata da RedHat, non mi pare un tipo che si faccia
dettare delle condizioni...
> >>e Linus?
> >
> > Linus lavora al kernel sperimentale.
>
> non vorrei deluderti, ma il kernel stable e' quello che era il kernel
> sperimentale...
Da quanto i kernel dispari (come il 2.5) sono stable? Si', *diventera'*
stable quando lo si passera' al 2.6, ma Linus lavora alle nuove feature,
non corregge i bug - non so se mi sono spiegato...
> > Ha deliberatamente scelto di non
> > lavorare per alcuna distro, anche se il prossimo (prevedibile)
>
> e' da vedersi. di recente hanno annunciato un nuovo crusoe molto piu'
> potente.
Nessuno glielo augura, ma pare che non butti molto bene...
> > disfacimento di Transmeta rimettera' sicuramente in discussione questa
> > decisione...
>
> fammi capire stai auspicando che una singola societa' prenda il
> controllo dello sviluppo del kernel di linux?
Non lo sto auspicando... finche' RH mantiene una politica "open source",
nessuno ha nulla da ridire. Puoi star sicuro che se la RH cambiasse
politica, insorgerebbero le barricate... perche' sarebbe un pericolo molto
serio per la "liberta'" di Linux.
ciao
---
Marco Ermini
http://macchi.markoer.net