[Linux-Biella] PTYS
Marco Ermini
linux@bilug.linux.it
Thu, 4 Jul 2002 10:27:43 +0200
On Thu, 04 Jul 2002 01:44:31 +0200, Simone Caldana <simone@caldana.org> wrote:
[...]
> Hai (quasi) lo stesso problema della roba closed source: se non funziona
> e' colpa del produttore...
Certo, se una distro non funziona e' colpa del distributore (e non del
produttore, termine improprio in campo GNU/Linux). D'altronde, questo non vale
solo per il kernel, a meno che non usi "Linux from scratch" vale per *tutto*
il sistema di cui il kernel e' solo una parte. Ed io ho sempre la
possibilita', a differenza dei prodotti closed source, di rimediare di
persona.
> Io personalmente, a parte rarissime
> eccezioni, uso solo roba che esce dalle manine di Torvalds, Cox (ma non
> la serie -ac) o Tosatti (se poi quest'ultimo si decidesse a rilasciare
> il 2.4.19... :))
Bisogna vedere se questa roba che esce dalle loro manine la sai rimettere
insieme come si deve ;-)
> > Certo se ne hai uno solo ci puoi giocare, ma se ne hai gia' piu' di uno...
> Mica bisogna ricompilare per tutti appena esce una nuova versione...
>
> Per finire una considerazione personale: io sono un po' un nemico della
> roba binaria: se non funziona non sai mai se dare la colpa agli autori o
> a i pacchettizzatori. Per cui compilo praticamente tutto, a parte quello
> che zio Patrick mette nella Slackware...
Finche' lo fai per divertimento... purtroppo o per fortuna, io ci lavoro. E
ricompilare non serve a molto. Potrei benissimo automatizzare il processo
scaricando, con uno script, gli updates di RedHat in formato sorgente e
ricompilandoli in automatico prima di installarli, ma molto semplicemente non
ne vale la pena. Se voglio fare questo, molto piu' semplicemente utilizzo
FreeBSD - che per altri versi e' meno consigliabile di Linux allo stato
attuale.
ciao
--
Marco Ermini
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Never attribute to malice that which is adequately explained
by stupidity. (a sig from Slashdot postings)